Testa a testa tra Cgil e Cisl su chi conquista più attivi, mentre cala per tutti il numero dei pensionati. Landini tocca quota 5,17 milioni, Fumarola 4,16, 2,06 Bombardieri
I sindacati confederali italiani stanno vivendo una fase di crescita, soprattutto tra i lavoratori attivi. La CGIL, CISL e UIL hanno registrato aumenti significativi nel numero di iscritti, con la CGIL che si conferma il sindacato più importante, raggiungendo oltre 5 milioni di tessere.
La CGIL ha visto un incremento del 2,65% tra gli attivi, con una crescita particolarmente forte tra i giovani sotto i 35 anni. Anche la CISL ha registrato un aumento significativo tra i giovani lavoratori, dimostrando la capacità di attrarre nuove generazioni. La UIL, invece, ha raggiunto un record con il 72,28% di iscritti attivi.
Questi dati riflettono una rinnovata fiducia nei sindacati e nella loro capacità di rappresentare i lavoratori in un periodo di sfide economiche e politiche.
E le altre sigle?
E gli altri sindacati? Per l’Ugl non ci sono dati aggiornati ma si stima che possa avere circa 2,3 milioni di iscritti, 1,9 milioni la Confsal e circa 600 mila l’Usb. A tutte le altre sigle le briciole. Complessivamente si stima che siano più di 15 milioni gli italiani che hanno in tasca una tessera sindacale. Tolti i tre sindacati confederali servirebbe più informazione e trasparenza per non dire che sarebbe finalmente l’ora di varare una legge sulla rappresentanza in modo da poter pesare correttamente tutte le sigle.…..clicca qui






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