I lavoratori Toremar evidenziano problemi nel bando della Regione Toscana per la continuità territoriale e sono pronti a scioperare
PROVINCIA DI LIVORNO — Lavoratori Toremar sempre più preoccupati in merito alla prossima uscita del bando collegamenti marittimi regionali.
“Il contratto di servizio attuale su tutte le linee di collegamento con tra la terra ferma e le isole è stato prorogato fino al 31.12.24, attualmente svolto dalla compagnia di navigazione Toremar. – si legge in una mota dei lavoratori Toremar- La relazione della Regione toscana e la relativa risposta di A.R.T. non convince i lavoratori. Scorporare la linea A2 Piombino Portoferraio dal contratto di servizio, assegnando su quella linea alcune corse OSP, appare una decisione scellerata che secondo i lavoratori non funzionerà sia per il servizio che per l’occupazione”.
“Incomprensibile e da capire il problema occupazionale che come descritto nel patere di ART “non dovrà fare da barriera alla liberazione del mercato “ – proseguono i lavoratori Toremar-Le organizzazioni sindacali avevano chiesto un incontro di aggiornamento deciso dalle parti per il giorno 16 maggio poi spostato dalla regione al 21 Maggio”.
“Per i lavoratori – proseguono – il problema non è la data dell’incontro con l’assessore ai trasporti della regione Toscana, spostata al 21 corrente mese. Il problema non è neppure se annunciare uno sciopero “oggi o domani”. Il vero problema, tuttora irrisolo, è che la tratta Piombino Portoferraio è esclusa dal bando di gara. Su tale tratta sará invece imposto alle società di navigazione presenti, l’obbligo di servizio pubblico, che peggiorerà la continuità territoriale da e per l’isola d’Elba e che significherà soprattutto un esubero di almeno 100 dipendenti Toremar”.
“Siamo a conoscenza che l’armatore Vincenzo Onorato, voglia rinunciare al bando di gara della Regione Toscana. Non ci meraviglieremo che altri armatori decidessero di agire in tal senso. Il bando di gara “fa acqua da tutte le parti”. Nessuno vorrà affogare” tantomeno i lavoratori. Se l’incontro del 21 cm non produrrà i risultati sperati, é ovvio che sarà necessario uno sciopero dei lavoratori del settore marittimo/portuale”, concludono i lavoratori Toremar.
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