Monica Zunino
Secondo il presidente di Assarmatori, “serve una cabina di regia a livello nazionale”. “Contratto dei portuali? E’ nell’interesse di tutti arrivare a un accordo”. Prudenza sulla crisi nel Mar Rosso. “Gli introiti della normativa Ets vadano a sostegno della transizione energetica dello shipping”
Genova – Massima prudenza sulle navi nel Mar Rosso bersagliate dai ribelli Houthi, ma ottimisto per quanto riguarda il 2024, previsto positivo per il traffico merci e passeggeri. Il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, in compenso si sbilancia sulla riforma portuale allo studio del governo. “Nessun preconcetto, ma “no” a regole differenziate a seconda dei porti”. E per quanto riguarda il tanto odiato Ets (Emission trading system), il sistema di scambio delle quote di emissione di gas nocivi per l’effetto serra, entrato in vigore dal primo gennaio anche per lo shipping, spiega che ora l’obiettivo è far sì che gli introiti vadano a sostenere la transizione energetica del comparto. …..clicca qui