Seguirà nota di tutti i Sindaci delle Piccole Isole
Il Sindaco di Pantelleria Fabrizio D’Ancona ha scritto alle Istituzioni preposte per sottolineare le gravi conseguenze che il blocco dei collegamenti marittimi da parte della Società di Navigazione Caronte & Tourist sta arrecando a tutti i cittadini delle Isole Minori. I collegamenti per Pantelleria, Isole Eolie, Egadi e Ustica sono cessati due giorni fa, giorno in cui è scaduta la proroga per la Caronte e giorno in cui è anche scaduto il termine per la presentazione delle offerte da parte degli armatori alla Regione Siciliana.
La procedura ristretta promossa dall’Amministrazione Regionale per l’affidamento senza bando non ha ricevuto alcuna offerta. Tutti i Sindaci delle Isole Minori si sono incontrati e confrontati e hanno scritto una nota indirizzata a Presidente della Regione Siciliana, Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Prefetto di Trapani e Caronte & Tourist Isole Minori sollecitando una immediata proroga dei servizi, fondamentali e improcrastinabili per le comunità isolane.
Il Sindaco D’Ancona, da parte sua, ha sottoposto all’attenzione la pesante situazione che il blocco del collegamento sta determinando sul tessuto socio-economico di Pantelleria. Nella nota si legge “la mancanza della seconda unità, aggiunta al fatto che il servizio marittimo con contributo statale viene a oggi assicurato dalla Paolo Veronese, nave piccola e poco capiente, hacomportato da subito molteplici difficoltà nei porti di Trapani e Pantelleria, dove non tutti i mezzi in partenza sono stati caricati.
Perdurando questo stato di cose, nei prossimi giorni sarà impossibile assicurare l’arrivo sull’isola di gasolio, benzina, bombole d’ossigeno, bombole di gas e tutto quel materiale che si poteva imbarcare quasi esclusivamente sulla nave Lampedusa. Analogamente sarà impossibile garantire il trasferimento sulla terraferma di tutti i rifiuti differenziati raccolti sull’isola, con un evidente problema igienico-sanitario di enorme entità”. Viene inoltre sottolineato che, a fronte della ridottissima capienza del traghetto Paolo Veronese, anche altri generi come ad esempio gli alimentari, i materiali per l’edilizia o gli asfalti potranno difficilmente approvvigionare le imprese locali e ciò causerà ingenti danni economici per l’intera collettività.
Si evidenzia anche il fatto che la nave Lampedusa era l’unico mezzo utilizzato per il trasferimento dei migranti da Pantelleria a Trapani. Mentre si attende la celere soluzione del problema viene chiesta l’immediata sostituzione dell’attuale nave Paolo Veronese con la nave Sansovino, molto più capiente, che potrebbe sopperire parzialmente al grave danno che Pantelleria sta già subendo. Il Sindaco D’Ancona sottolinea, inoltre, la costante interlocuzione mantenuta con l’On. Alessandro Aricò, Assessore Regionale, che ha più volte incontrato anche di persona e che, a differenza di quanto inopportunamente “chiacchierato”, non è rimasto mai a fare lo spettatore.
“La Regione ha fatto tutto quanto la legge permetteva di fare” dichiara il Sindaco D’Ancona “come ho citato nella nota. Ha predisposto bandi per assicurare la continuità territoriale che purtroppo non sono andati a buon fine, nonostante la Regione Siciliana abbia invitato anche Compagnie straniere, e ha proseguito poi con una successiva procedura ristretta, anche questa andata deserta. Del resto la difficoltà oggettiva della Compagnia di Navigazione ad assorbire oneri di altri contratti è riportata da più fonti”.
Giuliana Raffaelli
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