
I risultati del secondo trimestre 2021 dell’Indice di felicità dei marittimi (SHI) sono una misura del livello di felicità dei marittimi sullo sfondo della pandemia di Covid-19 e con gravi problemi globali e dell’industria marittima che vengono nuovamente portati alla ribalta.
“Quanto sei soddisfatto del tuo carico di lavoro?” – Questa domanda ha visto i risultati scendere da 6,39 a 6/10.
I marittimi sono naturalmente inseriti tra le esigenze della casa e della gente di mare, ma il Covid-19 ha visto l’introduzione di ulteriori regolamenti e restrizioni esacerbando non solo lo stress dei contratti più lunghi, ma anche l’onere di un aumento del lavoro amministrativo e di ufficio.
In precedenza si aveva la sensazione che la direzione dell’ufficio e i dirigenti a terra stessero cercando di evitare di esercitare troppa pressione sulle navi, ma con le navi che attualmente ricevono pochi o nessun visitatore dall’ufficio, i marittimi sono ora bombardati da richieste di informazioni dalla nave.
Tanto che la semplice risposta alle e-mail si aggiunge alle già lunghe ore di lavoro nella misura in cui “la sicurezza della nave è messa a repentaglio con tale carico di lavoro” confessa un marittimo.
Con le crescenti pressioni quotidiane, non lascia poco o nessun tempo per nient’altro, influenzando il modo in cui viene percepito l’allenamento a bordo. Le ore più lunghe influiscono sulla capacità o sulla volontà di allenarsi, o addirittura di essere addestrati. Anche la passione per l’apprendimento è stata travolta dalle scartoffie.
C’è poco o nessun tempo per pensare all’auto-miglioramento o a quello degli altri. Gli ufficiali sono troppo stanchi per insegnare e condividere le loro conoscenze sul lavoro a bordo e i nuovi arrivati sono troppo esausti per essere curiosi o per sfruttare l’esperienza.
Il personale di terra deve adattare le proprie aspettative e interazioni con l’equipaggio a bordo in base alle necessità ed essere coscienzioso nel proprio approccio per evitare di chiedere ripetutamente le stesse informazioni.
Standard Club è un firmatario della Dichiarazione di Nettuno sul benessere dei marittimi e il cambiamento dell’equipaggio, nonché uno sponsor orgoglioso del Seafarers Happiness Index, un rapporto di Mission to Seafarers.
Fonte: The Standard Club



