Inutile dire che riceviamo quasi ogni giorno email, telefonate di lavoratori marittimi che sono in malattia dove denunciano uno stato di precarietà e di mancata assistenza economica per poter vivere, anzi per poter sopravvivere.
Ormai si è arrivati al punto che non possiamo piu’ curarci, conviene nascondere i nostri malanni per evitare di metterci in malattia, queste sono le frasi ricorrenti che ascoltiamo al nostro telefono o denunce per via email.
Quello che fa veramente male ascoltare che ci sono dei lavoratori marittimi che hanno delle malattie abbastanza serie e oltre a denunciare di non avere una assistenza medica adeguata, dal lato economico hanno avuto un declassamento di sussidio che non permette loro di portare avanti le loro famiglie o addirittura di potersi curare nel modo giusto.
Si sono fatte della manifestazioni, proteste, ma ad oggi non è cambiato niente.
Abbiamo casi, ha denunciato un marittimo, dove si puo’ verificare che due lavoratori marittimi in malattia, stessa categoria, stesso periodo a bordo, hanno un trattamento economico non uguale perchè appartengono a società di navigazione diverse. Questo succede quando qualche società ha contratti di 2 livello non rinnovati e magari scaduti da anni.
L’Inps nei vari interventi fatti con relative circolari ha spiegato che il marittimo percepisce quello che viene dichiarato nell’uniemens dalle società che da parte hanno dichiarato di mettere le voci che contribuiscono alla paga del lavoratore.
Una diatriba che sta danneggiando il lavoratore e per ora dispiace dirlo non si vede nessuna soluzione.
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