Il 4 giugno, presso la Struttura di missione per le politiche del Mare del CIPOM – Comitato interministeriale per le politiche del mare il lavoro marittimo è stato l’argomento di discussione che ha visto partecipi diverse realtà del settore dell’economia blu italiana.
Federpesca audita sul lavoro Marittimo
In tale occasione Federpesca ha potuto rappresentare alcune osservazioni e suggerimenti di intervento alla luce delle esigenze e peculiarità della pesca marittima, riconoscendo al tempo stesso come gli interventi previsti dal Piano del Mare siano di ampio respiro, trasversali, rappresentando indicazioni da accogliere positivamente. In particolare, per garantire che le nostre imprese possano continuare la loro attività e fornire prodotti di qualità, freschi, tracciati e locali, diventa imperativo far fronte alle sfide del ricambio generazionale e alla sempre più evidente mancanza di manodopera alle nostre imprese. Per questo motivo, Federpesca richiede di semplificare le procedure di imbarco dei marittimi stranieri, al fine di agevolare il loro ingresso, imbarco su navi da pesca e ottenimento dei titoli professionali marittimi per la pesca professionale.
ANCIP audita su Lavoro marittimo e portuale
Il 4 giugno, Gaudenzio Parenti, Direttore generale ANCIP, è intervenuto all’audizione del CIPOM sul lavoro marittimo e portuale, presentando un documento strategico con elementi concreti e mirati, proposte normative (alcune delle quali in condivisione e frutto di interlocuzioni con le altre associazioni datoriali di categoria Fise Uniport, ASSOLOGISTICA, Assoporti e ALIS) per l’evoluzione armonica del mercato portuale regolato dalla legge speciale 28 gennaio 1994, n.84, nell’interesse delle imprese e dei propri lavoratori di cui agli articoli 16, 17, 18 e 10, comma 6 e, soprattutto, nell’interesse superiore, generale e diffuso del sistema portuale italiano.
ASSITERMINAL sul lavoro marittimo e Portuale
Audita sul lavoro marittimo e portuale, ASSITERMINAL ha illustrato le sue proposte, dando la consueta rappresentazione di un cluster unito, coerente e coeso nei contenuti e negli obiettivi che ci prefiggiamo. Alessandro Ferrari, Direttore Assiterminal ha affermato “questa capacità di fornire contributi al governo per efficientare e semplificare il settore della portualità siamo certi sia un valore aggiunto anche per le Istituzioni: le Associazioni italiane hanno questo “senso di esistere”: rappresentare interessi generali e promuovere azioni concrete per migliorarne strumenti e potenzialità. Stiamo facendo un buon lavoro, tutti insieme”.
SINDACATI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
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