Seconda audizione in meno di un mese al ministero per la Protezione Civile e le politiche del Mare per il sindacato USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI, oggi nuovamente rappresentato a Roma dal vicepresidente USCLAC, comandante Nicola Corradino.
Il tema al centro dell’attenzione stavolta era specificamente quello del lavoro marittimo, e il sindacato ha colto l’occasione per ribadire quali sono le necessità più urgenti per la tutela della gente di mare e lo sviluppo occupazionale del settore e cioè:
- Sburocratizzazione, per rendere la bandiera italiana più competitiva anche nei confronti di altre bandiere europee come Malta, Cipro e Portogallo
- Rinnovo della normativa che disciplina l’accesso alle professioni del mare, oggi superata ed onerosa
- Riforma del sistema di collocamento della gente di mare
- Adeguamento della formazione dei marittimi e delle tabelle di armamento, ormai obsolete
- Inserimento del lavoro marittimo nella categoria degli “usuranti” per favorire il ricambio generazionale e il rinnovo degli equipaggi
- Riconoscimento del diritto di voto per il personale imbarcato anche in porti al di fuori dell’Italia, oggi negato
USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI continuerà a portare avanti queste richieste con forza e in tutte le sedi e su questi argomenti torneremo.
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