Quest’anno Moby Lines festeggia i 50 anni di trasporto marittimo tra l’Italia e la Corsica. Un’avventura iniziata in modo sostenibile nel 1974 con l’apertura del collegamento Piombino-Bastia-Porto Ferraio dal traghetto Isola d’Elba.
Quella che in origine era NAVARMA nasce a Cagliari, in Sardegna, per iniziativa di Achille Onorato che nel luglio del 1959 fondò la Società Navigazione Arcipelago Maddalenino. Acquistò il suo primo traghetto, il “Maria Maddalena”, che forniva collegamenti tra Palau e l’arcipelago della Maddalena in Sardegna. Da allora la Moby Lines, riconoscibile per la sua famosa balena dipinta sullo scafo delle sue navi in riferimento al famoso romanzo Moby Dick di Herman Melville, è una delle più importanti compagnie di navigazione del Mediterraneo. Oggi il Gruppo Onorato ha acquisito la compagnia nazionale italiana Tirrenia.
La NAVARMA si sviluppò rapidamente, e dal servizio per la Maddalena fu estesa da Piombino all’Isola d’Elba con una prosecuzione fino a Bastia. Lo sviluppo del turismo con l’Italia e l’arrivo degli italiani in Corsica ne aumenteranno i collegamenti. Alla fine degli anni ’60 entrò in servizio i famosi Aliscafi, che collegavano Bastia e l’Isola d’Elba in meno di un’ora, in società con l’armatore Lauro. Tuttavia, questa linea si rivelò poco redditizia e fu abbandonata. Poi un traghetto chiamato Bastia (il primo di una compagnia straniera a portare il nome della capitale della Corsica settentrionale), forniva i collegamenti tra il porto toscano di Piombino e Bastia. Nel 1980, una nuova nave, chiamata Giraglia, è stata la prima ad avere il marchio NAVARMA inciso sullo scafo. Gli anni ’80 videro la vera ascesa dell’azienda, incoraggiata dal boom di italiani che si recavano in Corsica. Dal 1983 la Moby Blu, lunga 108 metri e capace di trasportare 1200 passeggeri e 230 veicoli, opera tra Livorno e Bastia. Gradualmente, la Navarma incrementò la sua flotta con la Moby Vincent e la Moby Prince, che nell’aprile del 1991 fu devastata da un incendio dopo aver urtato una petroliera all’uscita del porto di Livorno. Nel 1992 il figlio di Achille Onorato, Vincenzo, assume la direzione dell’azienda e ne cambia la denominazione. La NAVARMA diventa la Moby Lines e la balena appare sulle sue navi. Altri porti sono serviti come Genova.
Da 50 anni, sul Tirreno, la Moby Lines naviga con le sue navi nei colori blu e bianco, che sono anche quelli di Bastia. Come la sua rivale Corsica Ferries, sta sviluppando i suoi legami con Italia e Corsica. Legami che hanno indubbiamente trasformato i rapporti tra le due sponde vicine del Mediterraneo. Nel 2024 la Moby Lines mette in servizio una nuova nave, la Moby Legacy. Con una lunghezza di 237 metri, può trasportare 2500 passeggeri in 550 cabine e 1300 veicoli, con propulsione a gas naturale liquefatto. La nave è attualmente assegnata alla rotta tra Livorno e Olbia in Sardegna. La Moby Lines, che sta progettando un servizio da Ajaccio verso la Sardegna (Porto-Torres) e, come Corsica Ferries, di espandersi anche nel continente francese. Tuttavia, continua a operare servizi tutto l’anno tra Bonifacio e Santa Teresa di Gallura in Sardegna.
Da 50 anni la figura emblematica de l’azienda à Bastia e quella di Fabien Paoli che divenne amministratore delegato della Moby Lines France, e che contribuì alla sua notorietà con le dita marittima Colonna D’Istria di cui è uno dei principali manager dal 1959. A 87 anni non è pronto per salpare l’ancora. Nel corso della cerimonia di anniversario organizzata a bordo della Moby Orly, il presidente Vincenzo Onorato gli ha reso omaggio, e li è stata consegnata una medaglia per premiarlo per il suo operato. Senza di lui la Moby Lines in Corsica non sarebbe quella che è da 50 anni.
Petru Luigi Alessandri
https://www.corsicaoggi.com/sito/moby-lines-50-anni-nel-mare-nostrum
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