I marittimi che lavorano su navi collegate al Regno Unito e agli Stati Uniti che navigano attraverso il Mar Rosso riceveranno una retribuzione doppia a causa delle crescenti minacce da parte dei ribelli Houthi.
Secondo il sindacato Nautilus International, il comitato dell’area delle operazioni belliche del Regno Unito (WOAC) ha esteso le sue raccomandazioni esistenti, precedentemente limitate alle navi legate a Israele, per includere quelle con legami con il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Questa modifica consente ai marittimi delle navi interessate di sbarcare in un porto idoneo prima di entrare nella zona ad alto rischio o di ricevere il doppio della retribuzione abituale per ogni giorno trascorso nella zona. Le linee guida aggiornate entreranno in vigore dal 19 gennaio 2024.
La decisione arriva alla luce delle crescenti minacce dei ribelli Houthi, che hanno dichiarato tutte le risorse britanniche e americane come obiettivi legittimi a seguito degli “attacchi mirati” nello Yemen da parte del Regno Unito e degli Stati Uniti nel tentativo di proteggere la libertà di navigazione.
David Appleton, capo del settore professionale e tecnico di Nautilus International, ha accolto con favore la decisione, sottolineando l’importanza della sicurezza dei marittimi della marina mercantile che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento delle catene di approvvigionamento globali.
“Mentre i marittimi spesso lavorano in situazioni ad alto rischio, è necessario adottare tutte le misure per proteggere la vita di questi civili che sono vitali per garantire le catene di approvvigionamento globali. La sicurezza dei marittimi deve avere la precedenza sugli interessi commerciali. Ora è imperativo che le compagnie di navigazione che transitano attraverso l’area ad alto rischio diano ai marittimi tutte le opportunità di sbarcare o di garantire che siano remunerati in linea con le raccomandazioni della WOAC”, ha affermato Appleton.
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