La vita in mare, come immaginata nella popolare serie di film “Pirati dei Caraibi”, è in netto contrasto con la realtà vissuta dai marittimi sulle moderne petroliere. Ralph Juhl, vicepresidente esecutivo di Hafnia, e il capitano DSA Dixon, che ha guidato il timone per cinque anni, fanno luce sulle loro esperienze e sul codice di condotta essenziale a cui aderiscono i marittimi in alto mare.
Aderendo ad un codice di condotta
Juhl sottolinea l’importanza del codice di condotta dei marittimi, un insieme di regole cruciali per la sicurezza e la coesione sociale dell’equipaggio. La realtà della vita in mare racchiude un senso di responsabilità e adesione all’autorità, ben lontano dalla rappresentazione del film di una vita da pirata disordinata e disordinata. La rigidità di questo codice, sottolinea Juhl, è essenziale per il buon funzionamento della nave e il benessere del suo equipaggio.
La realtà della vita in mare
Contrariamente alla vita romantica di un pirata, il Capitano Dixon condivide la sua esperienza navigando su navi cisterna in tutto il mondo, fatta eccezione per l’Antartide. I rigori legati al mantenimento di un programma di tre mesi in mare, seguito da un uguale periodo a casa, presentano sfide uniche. A bordo della nave, l’equipaggio, composto da diverse nazionalità, si sforza di mantenere il morale alto nonostante sia lontano dalle famiglie per lunghi periodi. Dixon paragona il suo ritorno a casa all’essere come “Babbo Natale”, a testimonianza della gioia e dell’apprezzamento che prova per il tempo trascorso con la sua famiglia.
Garantire la sicurezza in mezzo alle sfide
I recenti attacchi alla navigazione commerciale nel Mar Rosso sottolineano le crescenti preoccupazioni per la sicurezza dei marittimi. La necessità di sforzi concertati a livello dell’UE per garantire la sicurezza dei marittimi e la protezione delle rotte commerciali è più acuta che mai. Sostenere la libertà di navigazione è fondamentale per garantire il commercio globale e il flusso senza ostacoli delle merci via mare. In un incontro presso l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), il Segretario generale ha sottolineato l’innocenza dei marittimi nell’instabile situazione del Mar Rosso e la pressante necessità di cautela e moderazione per evitare un’ulteriore escalation.
In conclusione, la vita a bordo di una petroliera è carica di responsabilità e sfide, lontane dalla rappresentazione selvaggia e libera dei film. Tuttavia, sono la disciplina, il cameratismo e il senso di scopo condiviso che rendono questa vita gratificante e mantengono motivato l’equipaggio.
Geeta Pillai è una rinomata corrispondente internazionale con una particolare attenzione all’economia e alla politica globale. Basandosi su un’esperienza diversificata tra agenzie di stampa, carta stampata e piattaforme digitali, Geeta eccelle nella fornitura di report astuti e completi. Con il dito sempre sul polso dei cambiamenti globali, fornisce una visione fresca e perspicace degli eventi in corso nel mondo.