Si è svolto ieri il 42esimo anniversario dell’affondamento della nave Marina di Equa, avvenuto il 29 dicembre 1981 a 280 km al largo della Spagna, in quello che fu allora definito “il maledetto Golfo di Guascogna” e nel quale persero la vita 30 persone.
La nave, di proprietà dell’Italmare, si inabissò al largo del golfo di Guascogna, nell’Oceano Atlantico. Alle ore 17.55 del 29 dicembre del 1981, in meno di un minuto, un’onda assassina trascinò in fondo al mare la nave con 30 giovani vite le cui salme non sono state mai più restituite alle famiglie. Di questi martiri del mare ben 21 appartenevano alla penisola sorrentina, 12 di Meta di Sorrento, 5 di Piano di Sorrento, 2 di Sorrento ed altrettanti di Massa Lubrense. Tre marinai di Procida, 5 di Torre del Greco ed un cileno di Santiago del Cile, completavano l’equipaggio.
Di quel tragico giorno rimane il ricordo ed i rintocchi delle campane che ogni anno, il 29 dicembre di ogni anno, rievocano il pensiero di quegli uomini.
Anche ieri 29 dicembre 2023 la tragica scomparsa dei marinai della Marina D’Equa è stata ricordata ed enorme è stata la commozione quando sull’altare del Santuario di San Giuseppe sono stati raccontati gli ultimi attimi di una nave in agonia, che si inabissò al largo del golfo di Guascogna, nell’Oceano Atlantico.
Per il Comune di Torre del Greco era presente l’Assessore delle politiche del mare Dott. Salvatore Piro