L’armatore partenopeo non smentisce l’interesse verso il terminal Sech di Genova e promette battaglia legale contro quello che considera un monopolio sulle rotte fra Genova il Nord Sardegna
NICOLA CAPUZZO
Sempre più acceso è poi lo scontro contro Moby e contro il Gruppo Msc che controlla Grandi Navi Veloci e che è azionista al 49% anche della stessa compagnia di traghetti in mano alla famiglia Onorato: “Sto impugnando anche il fatto che appare ormai conclamato il controllo da parte di Msc. Aponte è diventato chiaramente il controllante perchè avere il 49% e prestare 300 milioni è chiaro che diventa un conclamato controllo (di Moby, ndr). E’ anche un’elusione delle regole sulla concorrenza” prosegue Grimaldi, riferendosi al prestito soci che il gruppo ginevrino ha messo a disposizione della ‘balena blu’ per liquidare i creditori e chiudere in anticipo il concordato preventivo. Secondo il primo oppositore a questo progetto esiste una chiara giurisprudenza secondo cui se si ha il controllo finanziario si detiene nei fatti anche il controllo sostanziale dell’azienda…..clicca qui