Molti marittimi continuano a soffrire per condizioni di lavoro ingiuste e precarie»
Migliaia di professionisti del mare ogni giorno affrontano le difficoltà della crisi cronica, della mancanza di equipaggi, della sicurezza a bordo, delle malattie professionali non riconosciute, dell’alto costo dei corsi obbligatori per la formazione, dei turni massacranti e dei lunghi periodi di lontananza da casa, spesso con retribuzioni non commisurate all’esperienza e al sacrificio quotidiano.
UGL MARE E PORTI chiede per cui il riconoscimento del grave stato di crisi strutturale lavorativa in cui versano i lavoratori tutti, ma in particolar modo con l’avvento della Stagione estiva i marittimi impiegati nel traghettaggio .
I lavoratori assunti in carenza di personale dalle compagnie in affanno inoltre, rischiano di non essere adeguati alla funzione svolta e risalire i vertici senza le competenze adeguate il tutto a discapito della sicurezza.
Quando le grandi compagnie si domandano il motivo della carenza di personale in questo ambito o il passaggio del personale attualmente impiegato nelle navi da crociera devono far riferimento alle problematiche esposte, convocando nei Tavoli Tecnici il sindacato e creando tutele per i lavoratori perchè solo chi vive il mare ogni giorno in prima persona comprende le grandi difficoltà pratiche che giornalmente i marittimi devono sopportare.
La Segreteria UGL MARE E PORTI LIGURIA