Sabato 17 l’attracco a Olbia ci saranno i familiari delle vittime. «Sarà un presidio pacifico per rivendicare la verità sulla tragedia del 1991»
Il silenzio di Onorato I familiari delle vittime dicono che presidieranno il molo di Olbia anche per ribadire la totale assenza di solidarietà ricevuta da parte degli armatori sin da quando è avvenuta la tragedia. «Dagli Onorato, che pure hanno perso 65 dipendenti, mai una parola di conforto, mai una presenza alle manifestazioni che abbiamo organizzato in ricordo dei nostri cari, mai un appello affinché si andasse più a fondo nell’inchiesta», spiega Sergio Romboni, dell’Associazione “10 Aprile”, il cui attuale presidente è Luchino Chessa, figlio del comandante della Moby Prince, scomparso nell’incidente insieme alla moglie, proprio nell’ultimo viaggio prima della pensione. «Colpisce – commenta amareggiato Chessa – che le foto delle 140 vittime da noi inviate al Comune di Olbia affinché fossero esposte in municipio, non siano mai state messe in mostra»……clicca qui



