Tragedia di Cutro. Cinismo e desolanti sproloqui. Il risentimento indignato di un Comandante.

Spett/le Redazione, a buon motivo la strage di Cutro sta infiammando il dibattito mediatico sull’impudente e maldestro sproloquio “istituzionale” di certi Ministri ed “Autorità competenti“, in primis quel cinismo di Piantedosi degli Interni che colpevolizza le madri per la morte dei propri bambini e quasi discolpa gli scafisti perchè “fanno il loro mestiere” ; sorretto da Tajani degli Esteri che con disinvolta sicumera sentenzia che “l’imbarcazione non era salvabile (!), chiosando alla fine con le spicce liquidazioni di burocrati in divisa.

Da vecchio Capitano di Lungo Corso qual sono, che per 3 decenni in mare ha lavorato e di salvataggi e “mare forza 7” pensa di poterne parlare, qui per ricordare che salvare una vita in mare non è solo obbligo morale universale, ma dovere internazionalmente codificato ! E dunque sottolineare con tutta l’indignazione e sconforto che meritano, anche quei sofismi a trepida discolpa da parte di chi era in condizioni per un intervento…ma non c’era stata richiesta dai superiori Uffici !

Grazie per l’attenzione. Un Cordiale saluto da : Gennaro GOGLIA – Civitavecchia