L’allarme è stato lanciato da Catani (Gnv) a proposito dell’impatto sui traghetti dell’Emission Trading System e del Carbon Intensity Indicator
“Abbiamo stimato un impatto compreso fra i 300 e i 320 milioni di euro di costi aggiuntivi all’anno per la flotta italiana dalla sola applicazione dell’Ets di cui circa 280 milioni per i collegamenti con le isole maggiori e le autostrade del mare” ha ricordato Catani. “Un fatto che stride con una serie di politiche messe a terra negli ultimi vent’anni, che hanno incentivato, anche a livello economico, i collegamenti marittimi come opportunità per decongestionare le strade e quindi ridurre le emissioni. Adesso invece, al di là dei maggiori costi, le misura si tradurrebbe in una minore competitività del trasporto marittimo, con conseguente switch modale inversi verso la strada. Il tutto a danno non solo delle compagnie, ma dell’intera catena logistica e quindi della comunità dei consumatori e dei cittadini”……clicca qui