Il gruppo di Aponte ha già sfruttato la possiblità, prevista dagli accordi del salvataggio, di aumentare la propria iniezione di capitale. Omologa del concordato attesa a fine settembre
Il tribunale di Milano ha fissata per il prossimo 29 settembre l’udienza per l’omologa dei piani concordatari di Moby e della controllata Compagnia Italiana di navigazione dopo che tra fine Giugno e metà Luglio le rispettive adunanze dei creditori avevano espresso a larga maggioranza parere favorevole alle ristrutturazioni dei debiti proposte.
Come ricordato da BeBeez l’omologa dei due piani concordatari di Moby e Cin è condizione necessaria perché divenga efficace anche l’Accordo paraconcordatario firmato lo scorso 14 luglio, che prevede il rimborso degli obbligazionisti e dei finanziatori senior, una volta che siano stati eseguiti i due piani concordatari. L’accordo paraconcordatario è stato siglato da Moby e Cin, dalla holding Onorato Armatori srl, dall’armatore Vincenzo Onorato, dall’Ad Hoc Group (AHG – composto da Aptior Capital Master Fund, BlueBay Asset Management, Cheyne European Strategic Value Fund e System 2 Master Fund), obbligazionisti del bond da 300 milioni di euro a scadenza 2023 e cedola 7,75%, quotato alla Borsa del Lussemburgo; dalle altre istituzioni finanziarie obbligazioniste dello stesso bond; dalle istituzioni finanziatrici senior (AMCO, Banco BPM, Kerdos spv (Prelios), Unicredit, Goldman Sachs International); dalle banche underwriter di nuova finanza che verrà erogata attraverso una spv di cartolarizzazione; e da Banca Finint e Finint Investments sgr, rispettivamente nel ruolo di retainer della cartolarizzazione e di gestore di un nuovo fondo chiuso a cui sarà apportata gran parte della flotta di Moby e Cin (la ShipCo di cui sopra)……clicca qui