C’è un accordo molto interessante che è avvenuto nel settore, in quanto vede protagoniste la famiglia Aponte e la famiglia Onorato, che hanno raggiunto “un’intesa finalizzata ad un aumento di capitale in Moby S.p.a. da parte del Gruppo Msc”. A darne l’annuncio una nota da cui si apprende che l’aumento di capitale “è finalizzato a saldare Tirrenia in A.S. per consentire l’immediato risanamento del Gruppo Moby e nell’interesse dei suoi 6mila lavoratori. Il Gruppo Msc entrerà in Moby con una partecipazione di minoranza”.
Alla data in cui si scrive non si sa nulla di più in merito alla quota acquisita. L’operazione ha incontrato il favore di Uiltrasporti, che ha preso atto “della soluzione positiva della vertenza Tirrenia/Cin”, esprimendo “grande soddisfazione per la tutela dell’occupazione e del reddito per tutte le lavoratrici e lavoratori marittimi coinvolti e per la salvaguardia della continuità territoriale”.
Soddisfazione espressa anche da Fit-Cisl che giudica l’accordo positivo per i medesimi motivi, ma a questo punto pensa sia “indispensabile l’apertura di un confronto sul processo di riorganizzazione e sul nuovo piano industriale del gruppo”.
La mossa è interessante anche da un punto di vista strategico in quanto il Gruppo Aponte è già presente nel settore dei ferry, avendo il 100% di Gnv.
Un altro incontro positivo è stato quello avvenuto tra il management di Corsica Sardinia Ferries e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, durante il quale sono stati presentati “i nuovi progetti di stage, piani di formazione, strategie, dati e politiche occupazionali, che prevedono un aumento del 50% dei marittimi con contratto a tempo indeterminato. In vista della prossima stagione estiva, la compagnia impiegherà oltre 900 marittimi a tempo indeterminato ed arruolerà ulteriori 900 marittimi a tempo determinato, in considerazione del carattere stagionale dell’attività”.
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno verificato lo stato di salute della compagnia e analizzato le prospettive, prendendo atto dei nuovi programmi aziendali, come la formazione del nuovo personale navigante e la riqualificazione dei lavoratori marittimi, in forza presso la compagnia. I sindacati si sono dichiarati “ottimisti e sicuri che un piano lungimirante, che inizia con un focus sulla preparazione, formazione e integrazione delle persone, sia foriero di crescita futura”.