Genova – «Sono corteggiato dai principali porti europei. Ad Amburgo sono socio dello scalo e vengo ricevuto con tutti gli onori dal Borgomastro. Ad Anversa come a Barcellona e a Valencia sono di casa. In Finlandia sono il principale operatore. Ci sono ministri di altri Paesi che chiedono la mia consulenza. Sono il principale armatore italiano, con bandiera italiana, che paga le tasse in Italia. E a Genova il sindaco mi tratta con sufficienza. Dice che non sono terminalista. Si informi. Il Grimaldi Group è un terminalista internazionale».
E’ un fiume in piena Manuel Grimaldi, alla guida di una realtà da 3 miliardi l’anno di fatturato e 15 mila dipendenti nel mondo. La decisione, imposta dal sindaco Marco Bucci e accettata (per ora) dall’Autorità portuale di trasferire il polo chimico a ponte Somalia a scapito delle banchine utilizzate dai suoi traghetti per la Sicilia e la Sardegna, lo ha fatto infuriare. E lo ha spinto a insediare a Savona la linea merci-passeggeri con Porto Torres……clicca qui
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