Tra pochi giorni mi accingerò a lasciare il settore nazionale dei marittimi della UILTRASPORTI per un altro incarico in confederazione UIL.
Mi premeva però salutare tutti i marittimi e la redazione di Torre d’Amare.
Ho preso l’incarico del settore a livello nazionale nel 2014 e nel corso di questi anni ho ben capito quanto fossero complesse, qui a Roma, le relazioni sindacali con le associazioni armatoriali e quanto difficile ottenere dei miglioramenti lavorativi e salariali per i marittimi.
Insieme a tanti altri colleghi della UILT e di FILT e FIT siamo comunque riusciti a stipulare due Contratti di lavoro, uno nel 2015 e l’altro nel 2020 per niente scontati, senza nessuna ora di sciopero e con aumenti salariali certi.
Siamo riusciti ad unificare il tutto in un unico contratto collettivo di lavoro del settore marittimo quando in precedenza i contratti erano due.
Certo che ancora ci sono delle montagne da scalare a partire dalla lotta al precariato che dovrà essere vinta con la riforma del collocamento e con regole ancora più stringenti nel prossimo CCNL.
Il tema del lavoro usurante e della formazione completamente a carico dell’armatore dovranno essere altrettanti fari guida per un miglioramento delle condizioni lavorative.
A questo dovrà aggiungersi una maggiore semplificazione delle norme che regolano le certificazioni a partire dal riconoscimento di quelle internazionali senza ulteriori appesantimenti.
Tante le vertenze e gli argomenti ancora da trovare soluzione; sicuramente non mancherà la forza e la tenacia da parte del sindacato UILT, dei suoi dirigenti a tutti i livelli e delle RSA insieme ai marittimi, di lottare fino in fondo, su tutti i tavoli di confronto perché le condizioni ci sono per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ci sono gli sgravi fiscali per gli armatori e gli stessi, nonostante la pandemia, hanno comunque raggiunto notevoli profitti; ora si tratta di redistribuire e di ricordarsi dei marittimi sempre e non solo in questi ultimi due anni in cui l’opinione pubblica si è resa conto dell’importanza strategica di questo settore.
Per me è stata un esperienza indimenticabile in cui mi sono state trasmesse esperienze divita che porterò sempre nel mio cuore.
Saluto con affetto tutta la redazione di torre d’amare e tutti i marittimi.
Un abbraccio
Paolo Fantappiè Segretario Nazionale
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