È in arrivo un’iniezione diretta di denaro da parte del governo centrale per aiutare l’azienda, che da oltre un anno sollecita tale azione
diLiv Rowland
Brittany Ferries ha accolto con favore l’annuncio di una sovvenzione una tantum di 45 milioni di euro da parte del governo, affermando che la aiuterà ad andare avanti dopo una crisi di liquidità causata da Covid e Brexit.
Il responsabile delle comunicazioni esterne di Brittany Ferries, Nigel Wonnacott, ha dichiarato: “Ci garantirà la nostra attività il prossimo anno, e quindi saremo in grado di ripagare il debito significativo che abbiamo contratto in due anni, in cui il traffico passeggeri è stato circa un quinto del normale , quando torneremo a livelli più normali nel 2022”.
Da più di un anno, dice l’azienda, lancia l’allarme per il cattivo stato delle sue finanze, legato alla drastica riduzione del numero dei passeggeri.
Questi sono stati causati dalle restrizioni di viaggio dalla pandemia dell’anno scorso, combinate con la fine del periodo di transizione della Brexit a partire dal 1 gennaio 2021, il che significa che il Regno Unito è stato trattato come esterno all’area europea per quanto riguarda le regole di viaggio.
“Dalla primavera del 2020, ho inesorabilmente avvertito il governo francese della necessità di un supporto specifico per il nostro settore, sui servizi cross-channel”, ha dichiarato in una nota il presidente di Brittany Ferries Jean-Marc Roué.
Ha detto di voler ringraziare il presidente Macron “per il caloroso sostegno alla nostra compagnia e ai nostri marittimi”, così come i ministri del mare e degli affari esteri e i senatori di Bretagna e Normandia.
“Grazie a loro, la nostra azienda ha riguadagnato il patrimonio necessario per la sua ripresa. Dopo il tempo della resilienza arriva il tempo della competitività”.
Il nuovo aiuto si aggiunge a un prestito garantito dallo Stato di € 117 lo scorso anno e alle agevolazioni sugli oneri sociali dei lavoratori per l’anno 2021. L’azienda ha anche ricevuto sostegno dalle regioni della Bretagna e della Normandia.
Wonnacott ha affermato che il nuovo “input di denaro” è stato autorizzato dalla Commissione europea per risarcire l’azienda “per le perdite dirette causate dalla chiusura delle frontiere e la conseguente perdita di traffico passeggeri”.
Ha aggiunto che aiuterebbe con il flusso di cassa durante l’autunno e l’inverno, soprattutto perché il prestito garantito dallo stato deve ancora essere rimborsato.
Non è stato ancora specificato esattamente quando verrà pagato.
