L’Autorità australiana per la sicurezza marittima (AMSA) ha vietato per sei mesi la portarinfuse battente bandiera di Singapore Western Callao dai porti australiani a causa di violazioni del contratto del datore di lavoro.
Come informato, AMSA ha ispezionato la nave a Port Adelaide in South Australia il 6 settembre 2021 dopo aver ricevuto un reclamo relativo al mancato pagamento dei marittimi e alle questioni di rimpatrio.
Durante l’ispezione, l’AMSA ha trovato prove che il contratto di lavoro con i 13 marittimi a bordo della nave non era stato rispettato e che i marittimi erano complessivamente dovuti circa AUD $ 40.000.
L’AMSA ha affermato di aver anche trovato prove che i marittimi erano a bordo da oltre 12 mesi, nonostante gli impegni in corso per rimpatriare i marittimi alla fine dei loro contratti originali di nove mesi.
Di conseguenza, l’AMSA ha trattenuto la nave per molteplici violazioni della Convenzione sul lavoro marittimo (MLC) e l’operatore è stato invitato a pagare i salari arretrati.
La nave da 45.600 mc è stata autorizzata a navigare verso Brisbane per un cambio di equipaggio, poiché sarebbero dovuti tornare a casa, in condizioni di quarantena approvate da QLD Health. L’AMSA ha ora ricevuto la prova che l’equipaggio era stato pagato.
Il direttore esecutivo delle operazioni di AMSA, Michael Drake , ha affermato che non era la prima volta che questa compagnia, la Bright Star Shipmanagement Inc, veniva colta in violazione della MLC.
“Nel luglio 2020, l’AMSA ha ispezionato il Western Callao a Port Kembla, nel NSW, scoprendo che otto marittimi erano a bordo da più di 11 mesi. Un’altra nave della compagnia, la Furness Southern Cross, è stata trovata con 10 marittimi a bordo per più di 14 mesi”, ha detto Drake.
“Questa è la terza nave che abbiamo vietato quest’anno per violazioni gravi e vergognose della Convenzione sul lavoro marittimo.“
