È stato denunciato per procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio il cittadino romano che, in ritardo alla partenza del traghetto per la Sardegna dove doveva trascorrere le vacanze, ha pensato di telefonare al 113 per dire che era stata collocata una bomba a bordo della nave.
Anche se sono state immediatamente messe in atto – di concerto con la Capitaneria di Porto – tutte le procedure relative al piano di sicurezza Cristoforo Colombo, gli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera Marittima Civitavecchia diretto dalla dottoressa Lorenza Ripamonti, si sono subito insospettiti, anche perché sulla banchina c’era un gruppetto di ritardatari che non aveva fatto in tempo a salire a bordo e che cercava di convincere il personale a farli salire, visto che la nave era ancora ferma ormeggiata in porto a poca distanza……clicca qui
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