L’inchiesta riguarda la bancarotta della compagnia, causata, secondo le accuse, da condotte di dissipazione e distrazione dei suoi beni
Lo riferisce l’Agenzia di stampa Ansa.
Nel febbraio dello scorso anno i pm Roberto Fontana (ora al Csm) e Luigi Luzi avevano chiuso le indagini a carico dei tre indagati. L’accusa a Vincenzo Onorato e ai figli Achille e Alessandro, il primo in qualità di amministratore di fatto e gli altri due di diritto della Cin, era di aver depauperato il patrimonio di Cin, attraverso “condotte di dissipazione o distrazione” tali da determinare non solo “il sistematico drenaggio di risorse (…) a favore di Moby” per far fronte agli “oneri finanziari” dovuti all’acquisizione del suo controllo e di quello della stessa Cin, secondo i pm, ma anche per “ripianare (…) debiti personali verso banche” o per compensi “incongrui”……clicca qui
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