In riferimento all’incontro del 07.02.2024 al Prefetti di Napoli, On .Claudio Durigon e il Prefetto Michele di Bari.
L’intervento dell’INPS ruota intorno alla tutela della malattia dei marittimi dopo che la legge 213/2023 ha previsto ,per gli eventi di malattia insorti dal 1°Gennaio 2024 ,che l’indennità giornaliera sia pari al 60%della retribuzione.
Egr. sottosegretario On.Claudio Durigon .
I nostri punti sono:
1)L’indennità preposta dagli enti viola i diritti sacrosanti dei lavoratori marittimi e li mette in condizioni di non avere più la possibilità di curarsi adeguatamente, infatti non include malattie speciali di tipo oncologiche :
2)In effetti nell’indennità precedente del 75% ,il marittimo con tutte le riduzioni, dal reddito complessivo ci sono ulteriori tasse che sono sottratte,per legge si paga il 23%ulteriormente.
indennità di malattia è al 60% facendo tutte le detrazioni del 23%e la somma totale il reddito complessivo diventa un disastro, se vogliamo ragionare per un senso di equità sociale deve essere aggiunto un ulteriore 7% portando l’aliquota al 67% e l’indennità dovrà essere conteggiata sulla contrattazione di 2° livello senza eliminare le voci retributive, solo cosi si potrà arrivare ad un accordo tra le parti !
3)Un’altra nota dolente da dover valutare assolutamente è modificare e consolidare la stabilità del personale in CRL “ TEMPO INDETERMINATO”
Ma ancora tutt’oggi il marittimo vive in una condizione di precariato costante .
Come lei ben sa infatti dopo il breve contratto di lavoro a tempo determinato che nella forma viene considerato tempo indeterminato al termine del breve periodo viene licenziato a tutti gli effetti senza alcun salario che copra quel periodo di permanenza a casa.
Questo determina una soluzione al problema di precariato. Si resta in attesa di un incontro a Roma al Ministero del Lavoro per chiarimenti in merito ed a tutte le tematiche che non sto qui ad elencare.