L’Associazione non ha gradito la pressione degli armatori per rimuovere il vincolo geografico per l’accesso ai finanziamenti Pnrr-Pnc
Il recente attivismo del mondo armatoriale affinché il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riveda i criteri di attribuzione dei fondi Pnrr del cosiddetto Decreto Flotte dopo il flop dell’anno scorso non piace all’industria navalmeccanica italiana.
Del resto da mesi Confitarma in primis chiede di poter ricevere i finanziamenti anche in caso di commesse affidate a cantieri extra Ue, mentre Assarmatori aveva tentato il coinvolgimento di Fincantieri in una azione di lobbying per la riscrittura della norma quanto meno in ordine agli aspetti relativi agli aiuti di Stato.
Ora con una nota Assonave, associazione dell’industria navalmeccanica italiana, pur “riconoscendo le limitazioni legate alle aliquote di incentivazione” del Decreto Flotte, “ha tuttavia recepito con sorpresa e non condivide le recenti richieste di una parte del mondo armatoriale di rimuovere il vincolo geografico per l’accesso ai finanziamenti. Assecondare tali richieste implicherebbe, innanzitutto, consentire un ulteriore depauperamento di un settore, tra i più virtuosi in Italia, già profondamente danneggiato da pratiche di concorrenza sleale in paesi terzi”…..clicca qui