Il mese di dicembre, si sa, ci porta inevitabilmente a volgere lo sguardo all’indietro per fare un bilancio sull’anno appena trascorso e, conseguentemente, a pianificare quello che sta per arrivare. Dodici mesi dopo, al termine di un anno denso di appuntamenti in cui il nostro sindacato è stato protagonista, nel segno del lavoro di squadra, possiamo reputarci orgogliosi dei risultati ottenuti. Ma non ci fermiamo di certo qui. Questo deve essere un monito per continuare a darci da fare affinché il 2024 possa essere ricordato come un anno di ripartenza, ponendoci, come è nel nostro Dna, come sindacato di proposta e non di protesta. Perché alcuni fanno, altri guardano.
Dobbiamo partire dall’autonomia e capacità di stare ai tavoli, essere termometro, megafono e specchio fedele: termometro sensibile a misurare le opinioni e gli stati d’animo delle persone precedendone le tendenze; essere megafono amplificando e rilanciano le legittime istanze collettive sempre con il dovuto rispetto; essere poi lo specchio degli umori dei nostri rappresentati, comprendendo e interpretando il contesto sociale, stabilendo una connessione profonda con i nostri associati e la capacità di comunicare in modo autentico in tutte le sfumature di pensiero, in sintonia con le dinamiche e le emozioni, agendo come una sorta di coscienza collettiva. Questo è quello che noi dobbiamo fare, applicando contestualmente quella che noi in Federazione abbiamo individuato come la regola delle tre F: Fare, fare bene e nei tempi giusti. Ciascuno di noi per il ruolo e le responsabilità che ricopre ha un compito preciso, ovvero portare la nostra organizzazione a un livello avanzato che significa migliorare le condizioni di lavoro attraverso la contrattazione e per fare stare meglio le persone che rappresentiamo.
Per questi motivi abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo alle manifestazioni organizzate da Cisl, Cgil e Uil, nel corso di quest’anno, per ottenere un cambiamento delle politiche economiche, sociali e occupazionali. Come Fit-Cisl abbiamo contribuito a rafforzare le istanze della Cisl nella mobilitazione del 25 novembre scorso, per chiedere al Governo cambiamenti e miglioramenti alla Legge di Bilancio ed evitare gli errori del passato ricorrendo a privatizzazioni di asset strategici come ad esempio le Ferrovie. Abbiamo sostenuto con altrettanta convinzione il cammino del disegno di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese presentato dalla Confederazione, per innovare le relazioni sociali e industriali di questo Paese, rilanciando obiettivi di crescita e sviluppo, certi che questa sia la strada maestra per migliorare i risultati delle aziende e, al contempo, le condizioni di lavoro, imprimendo una decisiva svolta alla diffusione di una cultura della prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nei trasporti abbiamo esempi virtuosi di alcuni fra i più importanti gruppi industriali del Paese, all’interno dei quali si stanno sperimentando sistemi di relazioni sindacali partecipative: Gruppo Enav, Gruppo Fs e Autostrade per l’Italia. Bisogna continuare su questa strada e coinvolgere, lungo il percorso, nuove realtà e soggetti industriali, raccogliendo la loro adesione a queste nuove forme di partecipazione e coinvolgimento. Attraverso queste pagine, a nome di tutta la Federazione italiana dei trasporti e dei servizi della Cisl, formulo gli auguri di un sereno Natale a tutti voi lettori, ai nostri iscritti e operatori, a ogni livello di responsabilità, e alle vostre famiglie, e un felice nuovo anno, da vivere ancora più intensamente nel ruolo di protagonisti in un mondo del lavoro che cambia ed è in continua evoluzione. La Fit-Cisl sarà al vostro fianco, per contribuire a far sì che gli auspici e i progetti in campo lavorativo di ciascuno di voi possano concretizzarsi nel corso dei prossimi mesi.