Proposta a obbligazionisti e banche una modifica del concordato, con saldo e stralcio di tutte le posizioni pregresse reso possibile da un finanziatore terzo
Tutto si deciderà fra venerdì e martedì prossimi, date di convocazioni dell’assemblea degli obbligazionisti da parte di Moby. In una serie di comunicazioni effettuate nelle ultime due settimane, la società guidata da Achille Onorato ha spiegato ai creditori che, date le condizioni di mercato peggiori del previsto, l’architettura concordataria prospettata nei mesi scorsi “non sarebbe più sostenibile”, proponendo loro una modifica sostanziale di quegli accordi. Moby ha precisato anche che, qualora le due procedure non siano modificate entro il 6 dicembre (scadenza dei sei mesi dall’esecutività dell’omologa), “si rischierebbe la risoluzione del concordato (da parte del Tribunale, ndr) e l’apertura di una procedura d’insolvenza”.
Ma, secondo la società della famiglia Onorato, la proposta è allettante per i creditori e questo grazie “all’impegno di un soggetto terzo per un finanziamento di 315,8 milioni di euro”. Questa iniezione di denaro, di cui Moby non ha precisato la provenienza né la ragione formale, consentirà di pagare entro Natale tanto agli obbligazionisti quanto alle banche la stessa cifra di rimborso dei rispettivi titoli che sarebbe stata pagata in base agli accordi concordatari (con un leggero plus per chi si era impegnato ad erogare ulteriore finanza)……clicca qui