UE. La geniale On. Susy De Martini: dall’ONU al Senato francese, a Genova alla GSW e con l’IA fa rivivere Colombo (A. Martinengo)

Con instancabile dinamicità, determinazione e invidiabile grande talento, l’On. Isabella Susanna De Martini, Ambasciatrice di Genova nel Mondo, Senior Consultant per le Relazioni Internazionali del Comune di Genova, intervistata, a Parigi afferma che, “…Nel giro di due settimane passare dal partecipare ad un Evento importante a New York all’ONU sulla salvezza degli Oceani, ad un altro altrettanto importante Evento a Parigi sul futuro dell’Unione Europea nel meraviglioso Senato Francese, mi rende orgogliosa quanto sempre più carica di responsabilità”.

  • A Parigi al Centro Studi del Parlamento Europeo
Isabella Susy De Martini alla casa di Jeanne Monnet alle porte di Parigi

L’On. De Martini ha aggiunto: “…Aveva iniziato la sua vita come commerciante di cognac Jean Monnetl’uomo che ha cambiato la Storia d’Europa. Questa è la sua casa, fra i boschi alle porte di Parigi, ora divenuta un centro studi di proprietà del Parlamento Europeo. Qui abbiamo parlato delle prossime sfide della UE”.

Aggiunge: “…Sembra impossibile ma è stata una bottiglia di cognac a cambiare per sempre l’Europa. Jean Monnet, figlio d’arte, lasciò la scuola e a soli 16 anni e fu mandato dal padre a vendere la produzione dell’azienda di famiglia prima in Inghilterra, poi in Scandinavia, Russia e USA riuscendo ad ampliarne le reti commerciali”.

“Dopo la prima guerra mondiale restò 3 anni in Cina come consigliere di quel Governo per la logistica. Rientrato in Francia divenne consigliere del Governo per i rapporti con gli Alleati durante il secondo conflitto mondiale e da lì in poi si dedicò alla creazione degli “ Stati Uniti d’Europa “ nati proprio a casa sua con il primo accordo internazionale fra Stati: la Dichiarazione di Schumann. Quanta strada percorsa da allora. Oggi siamo qui a ricordarlo e ad esaminare lo prospettive future di questa Europa non ancora completa e con molti aspetti davvero problematici, almeno a mio parere”.

  • La Maison de Jean Monnet
Jean Monnet

La Casa Jean Monnet , a volte chiamata Houjarray per la frazione in cui si trova, è una fattoria di campagna a Bazoches-sur-Guyonne , Yvelines , vicino a Montfort-l’Amaury a circa 27 miglia a ovest di Parigi . Jean Monnet acquistò la casa e il terreno circostante nel 1945, al suo ritorno in Francia dopo aver vissuto all’estero dal giugno 1940. Monnet visse lì fino alla sua morte nel 1979, tranne nel 1952-1955 quando diresse l’Alta Commissione europea del carbone e dell’acciaio . Autorità in Lussemburgo . [1] : 147  Dal 1982 la casa è di proprietà e gestione del Parlamento Europeo .

  • Storia della Maison

Monnet acquistò la proprietà nel 1945 da Ivan Bratt  [ sv ] , un medico svedese, e vi trascorse il resto della sua vita con la moglie Silvia. Monnet faceva abitualmente lunghe passeggiate mattutine nella foresta che circondava la casa, prima di essere accompagnato a Parigi dove aveva il suo ufficio, presso la Commissione di pianificazione generale dal 1946 al 1952 e presso il Comitato d’azione per gli Stati Uniti d’Europa dal 1955 al 1976. [ 2] : 339, 521 

Alcune delle idee fondamentali dell’Europa furono considerate e create nella Camera, [2] : 279, 348  inclusa la Dichiarazione Schuman del maggio 1950 che Robert Schuman avrebbe presentato come proposta per la creazione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio . Quella dichiarazione, che creò le basi per lo sviluppo della Comunità europea , [2] : 288–305  fu redatta in seno alla Camera da Monnet e dai suoi collaboratori alla fine di aprile 1950. [3]

Nel corso degli anni, molte importanti figure politiche, tra cui Robert Schuman Walter Hallstein , Paul-Henri Spaak Konrad Adenauer René Pleven , visitarono la casa di Jean Monnet e discussero di politica e del potenziale per un futuro comune in Europa. Jean Monnet invitò i suoi amici, tra cui Dwight D. Eisenhower , George Ball Edward Heath , in visita a Parigi per unirsi a lui la domenica nella sua fattoria. Giornalisti, tra cui Walter Lippmann , Hubert Beuve-Méry e il suo vicino Pierre Viansson-Ponté  [ fr ], ha anche visitato Monnet a casa sua per lunghe conversazioni. [2] [1] : 188  [4] Monnet regalava ritualmente ai suoi ospiti il ​​cognac di famiglia [5] Jean Monnet muore nella sua casa di Houjarray il 16 marzo 1979. [3]

Isabella Susy De Martini, FMA Member, Member de l’ADD

Nel 1982, il Parlamento Europeo , ritenendo che la Casa Monnet fosse un patrimonio comune degli europei, acquistò la casa e successivamente la ristrutturò in memoria di Monnet. Dal 1990 al 2018, il Parlamento europeo ha delegato la gestione della casa all’Associazione Jean Monnet, creata nel 1986 e inizialmente presieduta da Étienne Hirsch [6] Il Parlamento europeo ha costruito accanto alla casa anche un piccolo centro congressi, intitolato a Hans-Gert Pöttering e inaugurato nel 2008.

La casa comprende un piano terra, con mostre volte a ricreare il loro stato durante la vita di Monnet, e un primo piano, che ospita una mostra permanente sulla vita e il ruolo di Monnet nella storia europea. [7] Dalla casa scende un giardino ampio e aperto. [8]

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  • L’On. De Martini di ritorno a Genova alla Genoa Shipping Week (GSW)

E’ medico e docente, coordinatrice scientifica del prestigioso progetto della Scuola di Alta Formazione per medici di bordo da lei ideato, presentato a Roma nel 2022 nell’auditorium del Ministero della Salute “Cosimo Piccinno” alla presenza del Sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

L’On. Isabella Susanna De Martini medico di bordo sulla MSC

E’ stata invitata a intervenire a Genova al Palazzo San Giorgio nella Sala dei Capitani Mercoledì 11 Ottobre 2023 16h15 – 17h30 alla Conferenza: “Nella testa dei marittimi: un’analisi psicologica dei bisogni” in collaborazione con USCLAC-UNCDIM-SMACD (Unione Sindacale Capitani di Lungo Corso al Comando – Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina e Stato Maggiore abilitato al Comando e alla Direzione di Macchina).

Nel corso della Genoa Shipping Week (GSW), il sindacato dei lavoratori marittimi USCLAC-UNCDIM-SMACD vuole dedicare un momento di riflessione ai temi delle condizioni di lavoro dei marittimi, del loro benessere psico-sociale e dei loro bisogni. Il sindacato ha avviato una collaborazione con “Psicologia del mare”, un gruppo di ricerca di recente fondazione, nato nel 2022 a partire dal prosieguo di un progetto avviato dall’Università di Torino e successivamente sviluppatosi fino ad arrivare alla Sapienza, Università di Roma.

L’obiettivo di questo gruppo di lavoro, i cui referenti sono gli psicologi Francesco Buscema (Università di Torino) e Clarissa Clicenti (Università La Sapienza di Roma), è lo sviluppo di ricerche psicologiche che riguardano i lavoratori marittimi e il loro benessere.

Uno degli strumenti utilizzati è un questionario online, già somministrato in varie forme a centinaia di lavoratori, che rientra nel progetto “Ma come fanno i marittimi”, volto a valutare la presenza di fattori di rischio psico-sociale e di fattori protettivi dal disagio psico-sociale nel contesto marittimo.

Durante la Genoa Shipping Week, USCLAC-UNCDIM-SMACD e “Psicologia del mare” nel corso di un evento ad hoc, presenteranno i primi risultati di questo lavoro di ricerca, coinvolgendo altri esperti all’interno di un panel che analizzerà le risposte ottenute al questionario e proporrà iniziative specifiche mirate a migliorare le condizioni di lavoro dei marittimi.

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  • “Presto un master MBA internazionale per i giovani liguri” – Video-intervista all’On. De Martini

https://www.farodiroma.it/ue-la-geniale-on-susy-de-martini-dallonu-al-senato-francese-palais-du-luxembourg-di-parigi-a-genova-alla-gsw-e-con-lia-fa-rivivere-colombo-a-martinengo/

Angelo Martinengo
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Giornalista Senior,“Container World”, FarodiRoma (Vaticano)
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Ambasciatore Onorario di Genova nel Mondo.
Insignito il 12 Ottobre 2018 dal Sindaco Marco Bucci del Comune di Genova, Liguria, Italia.