Marinai e il figlio del boss di Briatico favoriti con la cassa marittima attraverso l’elargizione di prodotti ittici, riparazioni di autovetture, champagne, panettoni e torroni. Ipotizzati i reati di corruzione, truffa e falso.
Finiscono agli arresti domiciliari anche un medico in servizio nell’ufficio di Sanità marittima di Vibo Marina, un dipendente dell’Inps di Vibo Valentia e i proprietari di una società di navigazione nell’ambito dell’operazione Maestrale-Carthago della Dda di Catanzaro. I reati ipotizzati sono, a vario titolo, quelli di corruzione, falso e truffa. Il reato di corruzione viene contestato ai seguenti indagati: Angelo Familiari, 59 anni, di Reggio Calabria, Damiano Marrella, 47 anni, di Pizzo, Armando Bonavita, 44 anni, di Briatico, e Francesco Zungri, 63 anni, detto “Il Mau”, di Briatico. Secondo l’accusa, Angelo Familiari – medico in servizio nell’Ufficio di Sanità Marittima di Vibo Marina –, pubblico ufficiale preposto al rilascio della certificazione attestante la spettanza dell’indennità di Cassa Marittima (malattia dei naviganti durante l’imbarco) avrebbe compiuto “atti contrari ai doveri d’ufficio per redigere falsi certificati medici, attestando, in favore dei lavoratori marittimi Armando Bonavita, Francesco Zungri, e Damiano Marrella, stati di malattia inesistenti utili a consentire loro l’indebita fruizione della misura previdenziale elargita dall’Inps”. In cambio di tali reiterati “atti contrari ai doveri d’ufficio”, il medico Angelo Familiari avrebbe ricevuto dagli altri tre indagati (lavoratori marittimi) beni ed utilità quali: la riparazione di una Fiat Panda, quattro pneumatici per la stessa autovettura, un cesto natalizio con prodotti alimentari di vario genere ed altre regalie……clicca qui


