Rigettati i ricorsi contro un pacchetto di sanzioni (circa 500mila euro) comminate dal Ministero alla compagnia del gruppo Onorato per l’utilizzo, nel 2018, di navi difformi da quelle previste dal contratto pubblico
Lo si evince dalla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha appena rigettato quattro ricorsi della società appartenente al gruppo guidato dalla famiglia Onorato, titolare fra il 2012 e il 2021 della convenzione con lo Stato per il servizio di continuità territoriale marittima (circa 72 milioni di euro l’anno), volti ad annullare le sentenze del Tar del Lazio del giugno 2020 che avevano confermato le sanzioni comminate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’autunno 2018, relative ad alcune mancanze di Cin risalenti ai mesi precedenti.
In particolare la prima sanzione riguardava “l’utilizzo della nave Moby Corse sulla linea Civitavecchia – Cagliari – Arbatax nel periodo dal 2 al 4 aprile 2018. La contestazione si fondava sul minor tonnellaggio delle motonavi utilizzate in luogo di quelle indicate negli atti applicativi della Convenzione e sul minore numero di poltrone reclinabili collocate in apposito salone e sulla più limitata capacità di trasporto di sole autovetture”. È l’unico caso in cui gli atti giudiziari riportano il quantum (25mila euro) della multa, base di calcolo per le altre ammende.
Comminate per le medesime motivazioni, esse attenevano all’utilizzo della nave Moby Tommy sulla linea Civitavecchia – Olbia nel periodo dall’1 al 31 marzo 2018, all’utilizzo dell’unità navale Moby Corse sulla linea Civitavecchia – Cagliari – Arbatax, nel periodo dal 22 al 31 marzo 2018, all’utilizzo dell’unità navale Moby Corse sulla linea a Civitavecchia – Cagliari – Arbatax, nel periodo dall’1 al 28 febbraio 2018.