Il perdurante blocco dei trasferimenti di denaro sta mettendo a serio rischio l’operatività dell’azienda con conseguenze sul regolare adempimento delle obbligazioni finanziare nei confronti di dipendenti e fornitori
Notizie poco confortanti arrivano dall’Africa Occidentale per alcune società italiane fra cui anche l’impresa armatoriale Bambini. L’allarme è stato sollevato da Confitarma che in una nota “esprime forte preoccupazione per la situazione che stanno vivendo le aziende italiane che operano nella Repubblica del Congo e sono impegnate nell’importante attività di approvvigionamento di gas naturale verso il nostro Paese”. Infatti, “a causa di impedimenti burocratici locali che stanno bloccando i flussi finanziari dal paese africano verso l’estero, le imprese saranno costrette ad abbandonare il Paese, mettendo a repentaglio le forniture energetiche dalla Repubblica del Congo verso l’Italia”. La Confederazione italiana armatori precisa che “tali blocchi coinvolgono legittimi compensi percepiti in loco dalle imprese italiane a fronte di servizi già regolarmente forniti dalle nostre aziende sulla base dei contratti di servizio stipulati con le Oil Majors”…..clicca qui