L’operazione della guardia di finanza al porto di Milazzo dopo mesi di appostamenti e indagini. Il carburante veniva trasportato all’esterno tramite delle auto, adesso sotto sequestro.
Un meccanismo rodato che consentiva, alla fine del turno lavorativo a bordo dei natanti, di trafugare, utilizzando taniche e contenitori vari, il carburante agevolato, destinandolo ad altri usi, per alimentare i veicoli degli indagati o, addirittura, per essere ceduto a terzi. In tal senso, secondo ipotesi d’accusa, che dovrà comunque trovare conferma nelle successive fasi dibattimentali, importanti elementi di prova venivano acquisiti nel corrente mese di luglio, allorquando nel corso di mirate perquisizioni, disposte dall’Autorità Giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto, venivano sottoposti a sequestro parte del carburante sottratto ed i contenitori utilizzati per l’occultamento……clicca qui


