Lo rileva il rapporto annuale del Centro studi di Intesa Sanpaolo che stima una crescita del commercio via mare dell’1,8% nel 2023 e del 3,1% nel 2024
di Vito de Ceglia
Il commercio marittimo globale crescerà dell’1,8% a 12,2 miliardi di tonnellate nel 2023 e del 3,1% nel 2024 dimostrando, ancora una volta, di rappresentare l’ossatura del trade internazionale per un valore di oltre 14 trilioni di dollari, circa il 12% del Pil globale.
È la prima evidenza che emerge dal decimo rapporto annuale “Italian Maritime Economy” di Srm (Centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo), presentato questa mattina presso la Stazione Marittima di Napoli. La seconda evidenza è che il trasporto marittimo, a causa della crisi pandemica prima e dell’aggressione russa in Ucraina poi, sta vivendo una nuova fase della globalizzazione. O meglio, si stanno affermando processi di regionalizzazione nello shipping confermati dalla crescita nel primo semestre del 2023 delle rotte intraregionali del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2022 e alla riduzione delle rotte deep-sea Est-West del 3%……clicca qui