Carenza di marittimi italiani. Imbarco personale extracomunitario……tutti zitti

Esiste davvero la carenza di marittimi da imbarcare su navi italiane? E se è vero si è mai cercato di capire come mai non si riescono a trovare marittimi italiani, oppure si vogliono ignorare i veri problemi per distruggere una categoria di lavoratori che poteva rappresentare un vanto per la nostra Italia???

In un vecchio articolo pubblicato da una organizzazione sindacale venne descritto come si diventa marittimo e quali sono le difficoltà per chi vuole iniziare questo lavoro.

Nel settore dei trasporti marittimi esistono tre modalità di arruolamento a bordo di una nave battente bandiera italiana: iscrizione al Turno Generale, al Turno Particolare e Continuità del Rapporto di Lavoro.

Nel primo caso, il lavoratore è assunto a tempo determinato; terminata la navigazione con meno di 90 giorni, il rapporto di lavoro termina lì.

Se si superano i 90 giorni consecutivi il marittimo ha diritto all’iscrizione nel Turno Particolare, ovvero ha diritto di precedenza nella turnazione degli equipaggi, egli ha raggiunto l’agognato tempo indeterminato.

Ma il Turno Particolare è effettivamente una relazione di lavoro a tempo indeterminato? Assolutamente no. L’Armatore ha un vincolo morale nel richiamare il marittimo, il quale sia se a tempo determinato in Turno generale che a tempo indeterminato in Turno particolare, a fine imbarco riceve il suo TFR ed è a tutti gli effetti un disoccupato, coperto dalla NASPI. Spetterà al marittimo a tempo indeterminato far valere questo vincolo morale, nel caso in cui non venga richiamato dopo sei mesi dallo sbarco, attraverso una interpretazione giurisprudenziale estensiva dell’art.24 del D.lgs 81/2005, attraverso la quale ottenere il rispetto del proprio turno o altrimenti un risarcimento, con perdita del posto di lavoro.

La continuità del rapporto di lavoro (di seguito C.R.L.) è un istituto di derivazione contrattuale con il quale il marittimo ha un’effettiva continuità con la Compagnia, poiché il suo rapporto di lavoro prosegue anche durante la licenza [1] a casa, con la dazione della paga base di bordo corrisposta a terra.

Il problema è che è sempre più difficile ottenerla, vista la chiara volontà padronale di avere forza-lavoro precaria, i requisiti stringenti e la facilità con cui la si può perdere, tornando nei gangli dei turni precari oppure arrivando al licenziamento.

Un marittimo in continuità non può rifiutare o rinviare la chiamata, se non per comprovati motivi, pena la perdita della continuità stessa. Siamo ben lontani dal vecchio ruolo organico, abolito con la privatizzazione della Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, con il quale il marittimo era a tutti gli effetti equiparato ad un lavoratore di terra.

Questa che leggerete dopo è una lettera inviata da un marittimo italiano che forse fra poco dovrà cercare un altro lavoro in quanto con la sua paga non riesce a soddisfare il mantenimento della sua famiglia.

Buon giorno, ho appreso dall’articolo da voi pubblicato, che vi è carenza di personale marittimo, quindi con accordi sindacali, verranno imbarcati marittimi extracomunitari.

Non si trovano più marittimi Italiani poiché non c’è nessuna convenienza, sia di carattere economico che delle ore lavorative,

Le faccio subito un esempio, io sto imbarcando con ……………………… nei traghetti che fanno la spola tra Villa San Giovanni e Messina la mia paga da Marittimo abilitato di coperta (marinaio II/5) è di €. 1330.00 per 22 giorni lavorativi per 8 ore al giorno, con turni pesanti, togliendo le spese che devo sostenere per andare al lavoro il guadagno è di circa €. 1100.00.

Una famiglia, come fa a vivere con questa misera somma, quindi sarò costretto a lasciare e cercare un lavoro che mi dia la possibilità fare stare bene economicamente la famiglia. Le auguro buon fine settimana


Salve ho letto il vostro articolo sulla carenza di marittimi…..ma con molta amarezza ho notato che mio figlio ha inviato suo CV a varie compagnie più volte con la richiesta di imbarco come ‘allievo ufficiale di coperta con tutti i requisiti richiesti ,ma nessuno lo ha mai chiamato. Forse perché non è raccomandato da nessuno………


Ecco queste potrebbe essere una causa, ma sicuramente non è l’unica.

Forse la causa maggiore è la mancata stabilizzazione del personale, i carichi di lavoro eccessivi causa tabelle ridotte, paghe non consone per il tipo di lavoro che si svolge e per le ore di lavoro che vengono fatte.

Ancora oggi abbiamo allievi comuni e allievi sottufficiale al primo imbarco possono essere assunti con una indennità onnicomprensiva di 550 e 600 euro. In una situazione peggiore ci sono gli allievi ufficiali di macchina e di coperta, i quali possono essere imbarcati per un periodo di 12 mesi effettivi di navigazione con l’indennità onnicomprensiva di 650 euro.

A fine anno ci sarà la scadenza del contratto e da ultime notizie sembra che ci siano delle buone speranze che alcune cose possano cambiare per cercare di dare di nuovo slancio a un lavoro che in base ad uno studio, realizzato dall’Inps insieme al Cnel, ha calcolato che di questi circa 36 mila marittimi.

  

  
TORRE D’AMARE IL SITO DEI MARITTIMI…………PER INSERIMENTI LOGHI SOCIETA’ COMUNICATI INVIARE EMAIL [email protected]….TELEFONO UFFICIO DAL LUNEDI AL VENERDI CELLULARE 3770803697…..SIAMO PRESENTI ANCHE COME WHATS APP 3496804446 SEMPRE ATTIVO…….SARETE RICHIAMATI NELLE PROSSIME 24 ORE DAL MESSAGGIO RICEVUTO……HAI DEI DUBBI SULLA DATA DELLA TUA PENSIONE?? QUALCHE NOTIZIA NON TI E’ CHIARA???? VAI SULLA VOCE PENSIONE, UN NOSTRO ESPERTO TI RISPONDE……