Il patron di Msc era indagato a Napoli per corruzione e traffico di influenze
Difeso dai penalisti Annalisa Stile e Giro Sepe, Aponte era indagato per corruzione e traffico di influenze illecite, per avere in sostanza ottenuto illegalmente l’ingresso nel porto di Massa Lubrense di due motonavi, Apollo I e Delfino, in deroga a un’ordinanza della Capitaneria di porto di Castellammare che vieta l’approdo di navi superiori a 15 metri.
Nei successivi approfondimenti sarebbe emersa invece la totale estraneità di Aponte dall’accusa iniziale di corruzione, non essendo stato riscontrato alcun ruolo dell’armatore in merito alla definizione di pareri, permesse o richieste di deroghe ad ordinanze, nell’ambito di una più ampia procedura amministrativa presa in esame…..clicca qui