Fs, Serbassi (FAST-Confsal): “il governo faccia chiarezza sulle nomine

“I ritardi sul Pnrr impongono un’accelerazione che non può non vedere protagonista il gruppo Fsi e la sua controllata Rfi, a cui sono affidati ben 24 miliardi del piano. Per questo sarebbe opportuno che il governo procedesse quanto prima a sciogliere i dubbi che continuano ad aleggiare sui futuri vertici delle società controllate e della stessa holding”. Questo l’appello lanciato dal segretario generale FAST-Confsal, Pietro Serbassi, all’esecutivo, per porre fine ad un toto-nomine selvaggio che sta rallentando l’attività del gruppo.

“Il rinnovo di alcuni importanti incarichi nelle Fs – spiega Serbassi – sta provocando un clima di incertezza che non giova sicuramente all’attività di un gruppo che svolge un ruolo strategico nella realizzazione del Pnrr e, più in generale, nello sviluppo del Paese. Alle scadenze previste dei consigli di amministrazione di Trenitalia e Rfi, che ricordo rappresentano rispettivamente i due cardini del trasporto passeggeri e della rete infrastrutturale italiana, si sono aggiunte, nelle ultime settimane, le voci riguardanti un possibile coinvolgimento dell’AD di Fs, Luigi Ferraris, nella tornata di nomine delle grandi partecipate dello Stato, il che non ha fatto altro che alimentare ulteriori preoccupazioni e disorientamenti all’interno del gruppo”.

“Il perdurare di questa situazione – conclude il sindacalista – non è salutare né per l’azienda, né per i suoi lavoratori. Sarebbe opportuno che il governo quanto prima sciogliesse le riserve e desse indicazioni chiare in merito ai manager che si dovranno fare carico di portare avanti il piano industriale del gruppo. Capisco i tempi e le necessità della politica, ma indugiare oltre può soltanto provocare danni”.

Roma, 04 aprile 2023