UGL Mare e Porti. Comunicato ai Lavoratori Marittimi in merito alla Malattia Complementare del turno Generale

Apprendiamo con immensa soddisfazione i chiarimenti che mettono fine ad  alcune incomprensioni che nel corso del tempo hanno portato i marittimi a sentirsi “colpevoli” di qualcosa che non avevano commesso.

Nel Messaggio n. 897  diramato dalla Direzione Centrale  degli Ammortizzatori Sociali  dell’INPS in data 02 Marzo 2023, nei fatti vengono confermate tutte le richieste fatta dalla scrivente O.S. insieme ai lavoratori e riferite alle responsabilità relativamente al rifiuto di molti  Medici di Famiglia del S.S.N. di inoltrare le certificazioni telematiche attestanti patologie e prognosi dei lavoratori marittimi a Turno Generale che dichiarano uno stato di malattia entro il 28° giorno dallo sbarco (Malattia Complementare).

Oltre a richiamare le norme che obbligano i Medici del S.S.N. alla trasmissione delle certificazioni telematiche a pena di atti sanzionatori previsti della legge, viene attestato  che l’assistenza sanitaria  per i marittimi senza nessuna discriminate contrattuale, è competenza del Servizio specifico individuato dalla Legge nel SASN/USMAF.

Ovviamente questo Messaggio è il frutto della  protesta dei lavoratori, e le ripetute richieste fatte dalla nostra sigla sindacale sia alla Prefettura di Napoli che al Ministero della Salute, cosa che , per quanto ci riguarda, portiamo avanti da molti anni e che probabilmente  metterà chiarezza ad una incresciosa ed incredula vicenda che dura da troppo tempo , ristabilendo un modo di fare che sia rispettoso delle leggi.

Per quanto detto sopra è nostro dovere ringraziare quei lavoratori che affrontando una giornata temporalesca sono venuti a manifestare sotto la sede della Prefettura. Spesso anche pochi lavoratori , quando le motivazioni di una protesta  sono concrete e supportate dalle Leggi, trovano il riscontro dell’ascolto delle Istituzione ed Enti interessati.

Questo è un primo passo per cui preghiamo i lavoratori di non fermarsi e rimanere vigili fino alla soluzione del problema che per noi resta :

  • IL RITORNO DEFINITIVO DEI LAVORATORI DI TURNO GENERALE, ENTRO IL 28° GIORNO DALLO SBARCO, ALLE COMPETENZE DEL SASN;
  • IL RICONOSCIMENTO DELLE INDENNITA’ DA MALATTIA COMPLEMENTARE IN QUALSIASI MODO SIANO STATE SPEDITE DAI MEDICI DI FAMIGLIA ANCHE DOPO IL 25 GENNAIO 2023.
  • LA SOPPRESSIONE DEL PROTOCOLLO D’INTESA SOTTOSCRITTO DALL’INPS E DAL MINISTERO DELLA SALUTE IN DATA 19 LUGLIO 2019.

Il problema non è ancora risolto. Fin tanto che non vi sarà la volontà del Ministero della Salute di ristabilire i voleri della norma in merito  ai beneficiari del servizio specifico di Assistenza Sanitaria dei lavoratori marittimi anche per quelli di turno Generale entro il 28° giorni dallo sbarco ed il  completo riconoscimento delle indennità maturate dal 25 Gennaio e fin quando non vi sarà una definitiva soluzione alla problematica .

Se l’INPS ha individuato le responsabilità della situazione in soggetti diversi dal lavoratore, ci chiediamo poi perché non paga i lavoratori ed è per questo scopo che abbiamo provveduto ad inoltrare richiesta d’incontro alla Direzione Centrale  Ammortizzatori Sociali  dell’INPS di Roma per chiedere che questi riconoscimenti vengano garantiti.

Vi informeremo sugli gli sviluppi.

Napoli, 03 Marzo 2023

                                                                                Il Dipartimento Mare UGL

  

  
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