La modifica inserita nel DL Aiuti ter: pressoché immutata rispetto alle bozze primaverili la disciplina dei ricavi ancillari al trasporto marittimi. Crescono gli oneri complessivi
La bozza governativa presentata a marzo prevedeva che solo il 50% di tali redditi potesse beneficiare del favore fiscale, ma i detrattori dell’esecutivo, capitanati da Assiterminal, Filt Cgil e Uiltrasporti, in contrapposizione in particolare ad Assarmatori, sostennero che l’estensione dell’intera disciplina del Registro alle bandiere europee avrebbe consentito ai grandi player del trasporto marittimi internazionale di fruire del beneficio e avrebbe quindi aumentato esponenzialmente la concorrenza sleale dei medesimi a danno delle imprese italiane terze prestatrici dei suddetti servizi ancillari. A poco valse segnalare come i grandi player già potessero, col Registro vigente, applicare il beneficio semplicemente spostando la flotta sotto bandiera italiana, peraltro sull’intero eventuale reddito ancillare e non sul 50%……clicca qui
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