Secondo gli Onorato «è singolare, e non certo casuale», che la notizia dell’indagine «venga riproposta e ripresa proprio all’indomani del fondamentale accordo raggiunto con un’importante parte degli obbligazionisti, creditori determinanti per l’esito del concordato». Sono i sottoscrittori dei bond, che rappresentavano la parte meno facile con cui trattare, fa sapere la compagnia. Le cui componenti il 21 settembre «hanno sottoscritto un “memorandum of
understanding” (protocollo d’intesa, ndc) non vincolante con un gruppo di obbligazionisti (“Ad Hoc Group”) che detiene complessivamente più del 33% delle obbligazioni pari a 330 milioni di euro al 7,75% emesse da Onorato Armatori (in seguito fusa nella società). Con la firma del Mou, il Gruppo Moby e l’Ad Hoc Group continueranno le negoziazioni con l’obiettivo di fornire le risorse finanziarie necessarie per sostenere un nuovo piano concordatario da sottoporre ai creditori finanziari del Gruppo Moby».….clicca qui
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