A dicembre il voto dei creditori sulla procedura di concordato. Il tribunale non esclude l’intervento della Procura
E’ presto, troppo presto, per lo champagne. Onorato & company non possono ancora brindare, nonostante il Tribunale di Milano abbia ammesso sia la Moby che la Cin-Tirrenia alla procedura di concordato preventivo. I giudici non hanno approvato la proposta di riassetto del debito ma si sono limitati, come era nel loro potere, ad avviare un tortuoso e accidentato percorso che porterà i creditori a votare, entro dicembre prossimo, per il piano di concordato presentato dalle due compagnie. Un voto non scontato, visto che il piano di restituzione del credito è tutt’altro che rose e fiori. Anzi, i numeri, quelli racchiusi nei documenti ufficiali, lasciano intendere che gran parte dei creditori, a partire dallo Stato, non potranno mai avallare il piano di Onorato e famiglia…..clicca qui