Il Tar – sezione staccata di Catania, infatti, con un’articolata sentenza ha dichiarato in parte inammissibile e in parte ha rigettato il ricorso della compagnia delle famiglie Franza e Matacena che aveva ad oggetto l’ordinanza con cui lo scorso luglio la Capitaneria di Porto ha rimodulato le tariffe del servizio di rimorchio in prontezza operativa nel porto di Messina (quella cioè che copre l’obbligo per la concessionaria di tenere approntato in stand by un rimorchiatore da utilizzarsi in caso di emergenza), determinando un aumento del 6,82%.
L’ordinanza, ha sottolineato il Tar, non ha fatto che ‘aggiornare’ un atto del 2003 con cui l’Autorità Marittima aveva stabilito le modalità di ripartizione, per fasce di tonnellaggio, delle diverse tariffe, sicché, dal momento che Caronte non ha impugnato quell’atto, l’eccezione di inammissibilità sollevata da Rimorchiatori Riuniti è stata accolta per tre dei sei motivi di ricorso. E la mancata impugnazione è stata decisiva anche per rigettare l’eccezione di un supposto difetto d’istruttoria che, secondo il Tar, avrebbe semmai dovuto imputarsi all’atto del 2003…….clicca qui