Tirrenia ha chiesto un concordato di continuità. L’ultima parola ai giudici per evitare il fallimento.

A sperare per l’accoglimento della ricostituzione del debito da parte del Tribunale di Milano sono sempre i sindacati, preoccupati delle conseguenze che potrebbe avere il fallimento de gruppo.

Si parla di circa seimila dipendenti con le rispettive famiglie che dall’oggi al domani si troverebbero senza lavoro e senza reddito.

Il fallimento sarebbe il male maggiore, in quanto i vari creditori potrebbero recuperare al massimo solo il 20% del loro credito, mentre con un piano concordato potrebbero recuperare l’80% del credito chiaramente in vari anni.

L’istanza del concordato presentata dagli avvocati del Gruppo Onorato ora dovrà essere valutato dal giudice e se accettato ci sarebbe la prosecuzione dell’attività di impresa.