La questione dei ritardi nell’erogazione dell’indennità di malattia per i lavoratori marittimi è un problema serio che sta generando disagi significativi.
Secondo le informazioni disponibili, l’INPS ha protocolli specifici per la gestione delle indennità di malattia dei marittimi, ma la trasmissione dei flussi UniEmens da parte degli armatori entro 60 giorni sta causando ritardi nei pagamenti.
Recentemente, il sindacato OR.S.A. Marittimi ha sollevato la questione, evidenziando l’inadeguatezza delle sanzioni per le aziende che non rispettano le tempistiche di trasmissione dei dati. Inoltre, sono stati introdotti nuovi protocolli d’intesa tra INPS e alcune aziende per garantire un supporto economico più tempestivo ai lavoratori marittimi
Lettera inviata dal sindacato Orsa Marittimi tutti gli enti predisposti per loro conoscenza
Oggetto: Ritardi nell’erogazione dell’indennità di malattia per i lavoratori marittimi – Necessità di riduzione dei tempi di trasmissione dei flussi Uniemens
L’Organizzazione Sindacale OR.S.A. Marittimi – Settore Trasporti segnala l’insostenibile situazione relativa ai ritardi nei pagamenti delle indennità di malattia per i marittimi, causata dai tempi concessi per l’invio dei flussi Uniemens da parte delle aziende.
La normativa attuale consente agli armatori di trasmettere tali flussi entro 60 giorni dalla scadenza del mese di riferimento. Tuttavia, questa finestra temporale è troppo ampia e provoca ritardi gravi e ingiustificati nei pagamenti da parte dell’INPS, lasciando i lavoratori senza sostegno economico nei momenti di maggiore fragilità.
Questa situazione genera una disparità di trattamento rispetto ai lavoratori a terra, i quali ricevono l’indennità entro 40 giorni. I marittimi, invece, devono attendere mesi, compromettendo la loro stabilità economica e il diritto alla tutela della salute.
Pertanto chiediamo con urgenza:
La riduzione del termine per l’invio dei flussi Uniemens da parte degli armatori da 60 a massimo 30 giorni*, per consentire all’INPS una gestione più celere delle pratiche.
- L’equiparazione dei tempi di erogazione delle indennità di malattia tra marittimi e lavoratori terrestri*, con pagamenti entro 40 giorni dall’insorgenza della malattia.
- Un monitoraggio puntuale sui tempi di trasmissione da parte delle aziende*, con l’introduzione di eventuali sanzioni in caso di ritardi non giustificati.
I lavoratori marittimi non sono cittadini di serie B e non possono essere penalizzati da un sistema burocratico inefficiente. OR.S.A. Marittimi continuerà a battersi per il rispetto della dignità e dei diritti di chi lavora in mare.
Destinatari:
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
- Assarmatori
- Confitarma

FONDO ASSISTENZA NAZIONALE INTEGRATIVA MARITTIMI
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