Caronte&Tourist risposta sullo stato di agitazione delle RSU e alla autorità competenti.

Comunicazione ufficiale relativa a una disputa sindacale all’interno della società C&T Spa. Il testo ricostruisce gli eventi che hanno portato alla dichiarazione della “seconda fase di raffreddamento dello stato d’agitazione,” evidenziando le interazioni tra la RSU e la dirigenza aziendale, nonché l’intervento delle autorità competenti.

Lettera inviata alla RSU e alle autorità Competenti

Spett.le RSU

E, p.c.                                    S.E. la Sig.ra Prefetta di Messina

                                                                                   Spett.le Commissione di Garanzia Scioperi

                                                                                   Spett.le Osservatorio conflitti sindacali

                                                                                   Spett.le Capitaneria di Porto di Messina

                                                                                   Spett.le Capitaneria di Porto Reggio Calabria  

                                                                                   LORO SEDI

Oggetto: Stato di agitazione – seconda fase

            A esclusivo beneficio delle Autorità che leggono per conoscenza e che ne sono state destinatarie, riteniamo utile ricostruire la singolare dinamica che ha condotto codesta RSU alla dichiarazione della “seconda fase di raffreddamento dello stato d’agitazione del personale di C&T Spa”, come comunicato con nota del 29 aprile scorso.

            In data10 febbraio 2025, la RSU chiedeva un incontro alla Società, proponendo un ordine del giorno con ben 16 punti.

In ragione di impedimenti di natura personale del responsabile delle risorse umane, la riunione si svolgeva il successivo 20 marzo. Come si può evincere dal verbale allegato, tutti i punti venivano affrontati e avviati a soluzione, se non addirittura risolti seduta stante.

Il 28 marzo, a seguito dell’insabbiamento di uno degli scivoli dell’approdo di Tremestieri e della successiva dichiarazione di inagibilità da parte della Capitaneria di Porto, la Società era costretta a ridurre il servizio verso quel sito, deviando una parte del traffico sulla tratta Rada San Francesco/Villa Sa Giovanni, con il conseguente temporaneo esubero di personale. Al fine di attenuare l’impatto verso i lavoratori, avviava le procedure previste dalla legge per accedere alle provvidenze del Fondo Solimare – un fondo bilaterale che eroga, in situazioni di tale natura, una prestazione analoga alla cassa integrazione dei lavoratori di terra – dandone tempestiva comunicazione alle Organizzazioni Sindacali nazionali e regionali e alla RSU.

Quest’ultima chiedeva un incontro che veniva effettuato il successivo 2 aprile e che – come dimostra il verbale, anch’esso allegato alla presente – registrava un sostanziale accordo sui punti più delicati, rimandando ai tempi tecnici di valutazione (nel verbale definiti “i prossimi giorni) la risposta su alcune richieste organizzative avanzate da parte sindacale.

Il 9 aprile successivo (e cioè dopo solo quattro giorni lavorativi!), la RSU faceva pervenire alla scrivente e a tutte le autorità in indirizzo una dichiarazione di stato di agitazione nel quale riproponeva temi che erano stati affrontati e (anche parzialmente) risolti nelle due riunioni precedentemente descritte, ovvero rinviati a tavoli tecnici per i necessari approfondimenti.

La RSU, insomma, sceglieva deliberatamente la strada della drammatizzazione, investendo la Prefettura di Messina e le due CP dell’area dello Stretto di argomenti che sono di strettissima pertinenza della sede aziendale, giudicata evidentemente inidonea e proprio per questo non riproposta dalla Società.

Adesso la RSU ripropone lo stato d’agitazionevisto il superamento del limite temporale nell’espletare la fase di raffreddamento come disciplinato dallaL.146/90.

Non è chiaro, tuttavia, se questa “seconda fase” sia un sollecito nei confronti delle Autorità che non hanno ritenuto di dover intervenire per mediare la conflittualità, oppure sia una implicita richiesta di ripristino del tavolo aziendale nonostante la precedente delegittimazione dello stesso.

La Società si dichiara ovviamente disponibile ad assecondare quest’ultima opzione, previa esplicitazione delle intenzioni dell’organismo di rappresentanza sindacale.

Ma, ovviamente, sarà ancor più disponibile ove il confronto dovesse essere svolto nelle sedi istituzionali destinatarie delle dichiarazioni di stato di agitazione.

Distinti saluti.

Messina, 5 maggio 2025

Untitled 1

FONDO ASSISTENZA NAZIONALE INTEGRATIVA MARITTIMI  

  SINDACATI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 

     

   

SOCIETA DI NAVIGAZIONI  

  
TORRE D’AMARE IL SITO DEI MARITTIMI…………PER INSERIMENTI LOGHI SOCIETA’ COMUNICATI INVIARE EMAIL [email protected]….TELEFONO UFFICIO DAL LUNEDI AL VENERDI CELLULARE 3770803697…..SIAMO PRESENTI ANCHE COME WHATS APP 3496804446 SEMPRE ATTIVO…….SARETE RICHIAMATI NELLE PROSSIME 24 ORE DAL MESSAGGIO RICEVUTO……HAI DEI DUBBI SULLA DATA DELLA TUA PENSIONE?? QUALCHE NOTIZIA NON TI E’ CHIARA???? VAI SULLA VOCE PENSIONE, UN NOSTRO ESPERTO TI RISPONDE……