Il comunicato stampa di OR.S.A. Marittimi evidenzia un contrasto tra i progressi internazionali nella tutela dei diritti dei marittimi e la situazione in Italia, dove persistono gravi problematiche. La Quinta Riunione del Comitato Tripartito Speciale della Convenzione sul Lavoro Marittimo (MLC, 2006) ha introdotto importanti miglioramenti, tra cui il diritto al congedo a terra, la tutela del rimpatrio senza discriminazioni, il riconoscimento dei marittimi come lavoratori chiave e misure contro la violenza e le molestie a bordo.
Tuttavia, in Italia, i marittimi continuano a subire condizioni di lavoro difficili, tra cui turni eccessivi, molestie, discriminazioni, pressioni sindacali imposte dagli armatori, assistenza sanitaria insufficiente e precarietà contrattuale. OR.S.A. Marittimi chiede l’adozione immediata degli emendamenti alla MLC 2006 nel diritto nazionale, il riconoscimento del lavoro marittimo come usurante, la libertà sindacale, il miglioramento dell’assistenza sanitaria e la stabilizzazione dei contratti di lavoro.
Comunicato Stampa
La recente Quinta Riunione del Comitato Tripartito Speciale (STC) della Convenzione sul Lavoro Marittimo (MLC, 2006) ha segnato un passo avanti significativo nella tutela dei diritti dei marittimi a livello globale. Tra le principali novità introdotte:
– Diritto al congedo a terra, riconosciuto come fondamentale per la salute mentale e il benessere dei marittimi.
– Tutela del rimpatrio, con nuove disposizioni che vietano discriminazioni basate sulla bandiera della nave, assicurando che tutti i marittimi possano tornare a casa in modo sicuro e tempestivo. [1]
– Riconoscimento dei marittimi come “lavoratori chiave”, facilitando l’accesso a vaccini, cure mediche e cambi di equipaggio anche in situazioni di emergenza.
– Prevenzione della violenza e delle molestie a bordo, con nuove misure per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.
Tuttavia, mentre a livello internazionale si compiono progressi significativi, in Italia la situazione dei marittimi resta preoccupante. Le condizioni di lavoro e i diritti fondamentali dei lavoratori del mare continuano a essere ignorati o violati. In particolare:
Affaticamento e orari di lavoro eccessivi: i marittimi italiani sono spesso costretti a turni massacranti, superando le norme previste dalla MLC 2006, con gravi ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza.
– Molestie e discriminazioni a bordo: persistono episodi di molestie e discriminazioni, con una scarsa attenzione da parte delle autorità competenti.
– Obbligo di adesione a sindacati imposti dagli armatori: marittimi sono spesso costretti ad aderire a sindacati scelti dagli armatori, subendo pressioni e ritorsioni in caso di dissenso.
– Assistenza sanitaria inadeguata: le indennità di malattia sono insufficienti e l’accesso a cure adeguate è spesso negato, mettendo a rischio la salute dei lavoratori.
– Mancanza di riconoscimento del lavoro usurante: nonostante le condizioni gravose, il lavoro marittimo non è riconosciuto come usurante, privando i lavoratori di tutele adeguate.
– Precarietà e instabilità contrattuale: i marittimi italiani affrontano contratti precari, con frequenti licenziamenti e riassunzioni, senza garanzie di stabilità. È inaccettabile che, mentre a livello internazionale si rafforzano le tutele per i marittimi, in Italia si assista a un peggioramento delle condizioni di lavoro e alla negazione dei diritti fondamentali.
OR.S.A. Marittimi chiede con forza:
– L’adozione immediata degli emendamenti alla MLC 2006 nel diritto nazionale.
– Il riconoscimento del lavoro marittimo come usurante, con le relative tutele.
– La garanzia di libertà sindacale, senza imposizioni o pressioni da parte degli armatori.
– Il miglioramento dell’assistenza sanitaria per i marittimi, con indennità adeguate e accesso a cure tempestive.
– La stabilizzazione dei contratti di lavoro, eliminando la precarietà e garantendo la sicurezza occupazionale.
È tempo che l’Italia si allinei agli standard internazionali e garantisca ai marittimi il rispetto e la dignità che meritano.
OR.S.A. MARITTIMI
Segretario Generale: Gennaro Bottiglieri

Segretario Generale Gennaro Bottiglieri
FONDO ASSISTENZA NAZIONALE INTEGRATIVA MARITTIMI
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