Tragico incidente nel porto di Patrasso. Una vita spezzata così improvvisamente durante quello che dovrebbe essere un normale svolgimento del lavoro.
La marittima di 47 anni, impiegata nel reparto alberghiero del traghetto greco “Af Claudia”, è stata investita mortalmente da un camion in retromarcia sulla rampa della nave nel porto di Patrasso. L’autista, un greco di 44 anni, non l’aveva vista e ora è accusato di omicidio colposo per negligenza. Altri membri dell’equipaggio sono stati messi sotto accusa per aver esposto persone a situazioni di pericolo
È fondamentale che le autorità competenti facciano piena luce su questo incidente, accertando le responsabilità e, soprattutto, comprendendo come sia potuto accadere per evitare che simili eventi si ripetano in futuro.
Le segnalazioni dei sindacati sui rischi per la sicurezza e la loro richiesta di un’applicazione più rigorosa delle normative evidenziano una preoccupante situazione preesistente. È auspicabile che questo tragico evento porti a una seria riflessione e a misure concrete per migliorare la sicurezza di tutti coloro che lavorano nel settore marittimo.
Il cordoglio espresso dall’Attica Group e dal ministro Kikilias dimostra la consapevolezza della gravità dell’accaduto. Ora si spera che, al di là delle parole, seguano azioni concrete per onorare la memoria della vittima e garantire un ambiente di lavoro più sicuro per tutti i marittimi.

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