In vista dell’incontro al Ministero sull’aumento (congelato) delle tariffe si chiede di adeguare la convenzione datata 2016
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La stagione estiva è alle porte, ma i trasporti marittimi verso le isole minori italiane rischiano di essere bloccati da uno sciopero dei lavoratori delle compagnie di navigazione Caronte & Tourist e Liberty Lines.
La causa dello sciopero è la convenzione statale datata al 2016, che non tiene conto dell’aumento dei costi del trasporto marittimo negli ultimi dieci anni e i sindacati chiedono un adeguamento degli importi della convenzione statale per poter garantire un servizio efficiente e sicuro.
Inoltre, i sindacati denunciano la mancata applicazione degli accordi sindacali firmati e la richiesta dell’attivazione del fondo Solimare su Caronte per i lavoratori dello Stretto. La situazione è resa ancora più critica dalle turnazioni e dall’organizzazione dei servizi, che inducono a maggiori criticità del livello di sicurezza per lavoratori ed utenti.
La Regione sta cercando di trovare una soluzione, trattando con il Ministero e cercando di mediare tra le parti. Tuttavia, se non si troverà una soluzione, i lavoratori potrebbero decidere di scioperare, lasciando ferme le navi e gli aliscafi nei porti e nelle banchine.
“La stagione estiva è alle porte e il flusso turistico previsto è superiore al 2024”, hanno dichiarato i segretari generali regionali di categoria Alessandro Grasso Filt Cgil, Dionisio Giordano Fit Cisl e Katia Di Cristina Uiltrasporti. “Non ci si costringa a mobilitare i lavoratori delle due società, gli aliscafi e le navi Ro-Ro resterebbero ferme nei porti e nelle banchine”.
La situazione è critica e richiede una soluzione immediata per evitare conseguenze negative per il turismo e l’economia delle isole minori.
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