Cari Colleghi,
mi rivolgo a voi non solo come rappresentante sindacale, ma come ex compagno di viaggio, unitidalla stessa passione per il mare e dalla consapevolezza dei rischi che ogni giorno si affrontano a bordo.
La sicurezza non è un insieme di regole imposte dall’alto.
E, prima di tutto, un impegno reciproco, un patto silenzioso tra persone che condividono gli stessi spazi, le stesse responsabilità e, spesso, gli stessi pericoli.
Il rispetto delle norme PSSR (Personal Safety and Social Responsibilities) non è solo un obbligo
normativo, ma un atto di rispetto verso noi stessi e verso i nostri colleghi.
Ogni procedura seguita correttamente, ogni dispositivo indossato nel modo giusto, ogni attenzione in più può fare la differenza.
Parliamo, ad esempio, dell’importanza di non accedere mai a spazi chiusi senza una perfetta
areazione e senza aver verificato che il livello di ossigeno sia pari o superiore al 21%; della
necessità di prestare particolare attenzione durante i lavori in altezza, dove la prevenzione diventa fondamentale; e del dovere, non meno importante, di rispettare le norme MARPOL per prevenire l’inquinamento marino e atmosferico.
Questi non sono semplici adempimenti, ma gesti di responsabilità verso la nostra sicurezza, quella dell’equipaggio e dell’ambiente che ci circonda.
Vi invito a considerare la sicurezza non come un limite, ma come una garanzia.
Una nave sicura è una nave più serena, più efficiente, più umana.
Non si tratta di formalità, ma di tutela concreta della salute, del vostro benessere e di quello delle vostre famiglie che vi aspettano a casa.
Continuiamo a prenderci cura gli uni degli altri.
Restiamo vigili, restiamo uniti.
Perché nessuno deve mai sentirsi solo quando si tratta della propria sicurezza.
Con stima e solidarietà,
Segretario Regionale Sardegna
D.M. Giulio Mecucci

SINDACATI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
SOCIETA DI NAVIGAZIONI

